Lazio - ADM, abbandonati!

Rieti -

Ecco come si sentono i lavoratori doganali della provincia di Rieti, abbandonati a se stessi.

Da diversi anni ormai, caparbiamente, i lavoratori della Sezione Operativa di Rieti hanno cercato sempre di coprire tutte le esigenze di servizio e dell'utenza, a volte riuscendoci e a volte no, segnalando mediante le "relazioni gestionali annuali" e con comunicati sindacali lo stato di difficoltà in cui versava e continua a versare il poco personale in forza alla Sezione.

Dal 2011 il personale diminuisce costantemente di numero e nell'ultimo periodo, nonostante le sopracitate segnalazioni e richieste di integrazione, non è stata dato nessun seguito alla richiesta di interpello per n. 4 unità per la S.O.T. di Rieti, non è stato riservato nessun posto presso la Sezione nella procedura di mobilità volontaria nazionale e, da ultimo, non è stato destinato alla S.O.T. di Rieti nessun vincitore dell'ultimo concorso ADM in via di definizione.

Le richieste di integrazione di ulteriore personale sono cadute nel vuoto mentre i carichi di lavoro, al contrario, sono continuati ad aumentare e, sebbene fino allo scorso anno si sia riusciti con estrema difficoltà ad organizzare anche i servizi di verifica ed a fruire di periodi di ferie a singhiozzo, quest'anno è materialmente impossibile riuscirci.

L'impossibilità è data dall'esiguo numero di persone in forza (tre di III area e 2 di II) delle quali un collega di Il area fruisce di un periodo di aspettativa mentre altri due colleghi fruiscono di un cumulo di tre permessi per L. 104/92.

La combinazione delle assenze, dei permessi L. 104/92, delle giornate di lavoro agile, di imprevedibili periodi di malattia e di qualche giorno di ferie ha privato e priva di fatto la Sezione Operativa di Rieti delle risorse pari a circa due unità e questo rende impossibile fare qualsiasi cosa se non, forse, aprire i locali della Sezione, rispondere al telefono, acquisire e protocollare la documentazione in entrata e poco altro, il tutto prescindendo dall'area di appartenenza e dagli incarichi ricoperti dai presenti.

Occorre tenere presente, inoltre, che la Sezione Operativa normalmente non può operare con organico in presenza inferiore a due unità e questo, oltre a rendere impossibile l'attività esterna, impedisce al personale in servizio anche la regolare fruizione delle ferie.

Forse è utile rammentare che la mole di attività svolte presso la Sezione Operativa di Rieti è molto ampia e comprende, dal 2011, oltre a tutte le informazioni all'utenza, tutte le contabilità accise della provincia di
Rieti, la trattazione delle richieste autotrasportatori della provincia, le verifiche e controlli beneficiari agevolazioni carburanti agricoli, le verifiche accise comprese quelle di primo impianto, la trattazione e il rilascio delle licenze di esercizio, la trattazione e il rilascio delle autorizzazioni a regimi agevolati, le verifiche INTRA e doganali "a posteriori", le verbalizzazioni, la bollatura e il rilascio dei registri di esercizio (tutti quelli della provincia), lo svolgimento delle attività di P.G. delegate e di iniziativa, l'attività di sdoganamento con apertura dell'ufficio dalle 08,00 alle 17,30 dal lunedì al venerdì, con in più tutte le attività amministrative connesse al funzionamento della Sezione e le incombenze imposte dall'essere un ufficio provinciale che deve raccordarsi con gli uffici provinciali delle altre Amministrazioni.

La situazione delineata non è più tollerabile dall'esiguo personale in forza alla Sezione Operativa di Rieti il quale, considerato il quadro lavorativo sopra evidenziato, non può garantire un regolare svolgimento dei servizi d'istituto e la regolare trattazione dei procedimenti amministrativi e, pertanto, declina qualsiasi responsabilità al riguardo fino al ripristino di una adeguata dotazione di personale così come richiesto dal Dirigente dell'UD di Viterbo e dagli stessi lavoratori.

È certo, infine, che tale situazione comporterà ulteriori disservizi agli operatori economici della provincia di Rieti, realtà produttiva che lamenta ancora gli effetti del sisma del 2016, di cui la Sezione Operativa di Rieti, distante più di 90 chilometri dalla sede principale di Viterbo, è il punto di riferimento per quello che riguarda il settore Dogane e Accise.

Finora si è sempre scelto di non alzare i toni convinti che l'Amministrazione avrebbe alleviato le condizioni di disagio nelle quali ha operato ed opera tutt'ora il personale della Sezione integrando la dotazione di personale in servizio ma adesso, considerato quanto detto prima sulle purtroppo inascoltate richieste di ulteriore personale, siamo sempre più convinti che, raggiunti gli obiettivi assegnati, il disagio ed i rischi che corrono i lavoratori contino poco o nulla.

Vista la situazione sopra delineata è molto probabile che i lavoratori della Sezione Operativa di Rieti, a propria salvaguardia, facciano richiesta di essere distaccati presso altre articolazioni dell'Agenzia presenti sul territorio di Rieti.

USB Pubblico Impiego

Agenzie Fiscali Rieti

Allegata la nota inviata