Lazio - Direzioni provinciali, ci si arriva con il Gratta&Vinci!
Dare garanzie ai lavoratori? Sarebbe troppo di questi tempi, meglio una bella lotteria!
Sei nell’Area Legale degli Uffici di Roma 1, Roma 4 e Roma 6? Complimenti! Hai vinto la possibilità di partecipare all’Ufficio provinciale come vincitore di professionalità, progressioni di carriera e fondo di produttività.
Hai fatto più di 5 verifiche di medie dimensioni? Complimenti! Hai vinto la possibilità di partecipare all’Ufficio provinciale come vincitore di professionalità, progressioni di carriera e fondo di produttività.
Sei “simpatico” al Direttore provinciale? Complimenti! Hai vinto la possibilità di partecipare all’Ufficio provinciale come vincitore di professionalità, progressioni di carriera e fondo di produttività.
Sei il solito sfigato che tutti i giorni lavori in condizioni pietose allo sportello delle aree servizi? Lavori al CAM? RITENTA! Sarai più fortunato.
Il 18 novembre nella Direzione regionale del Lazio c’è stata l’estrazione dei vincitori della lotteria delle attivazioni degli Uffici provinciali.
E si, si è trattato proprio dell’estrazione di una lotteria l’accordo firmato in Dr Lazio in quanto i criteri dapprima individuati e poi sottoscritti sono stati tutti criteri altamente selettivi e indiscutibilmente discrezionali, come quello di avere, per alcuni lavoratori la titolarità a mantenere la propria professionalità solo perché l’Amministrazione ha deciso di allocare gli Uffici provinciali nelle attuali sedi degli Uffici locali di Roma 1, Roma 4 e Roma 6 e costringere gli altri a partecipare a una procedura selettiva o addirittura a non partecipare affatto come nel caso del CAM.
Oppure a definire tutta l’Area di direzione, Analisi e ricerca e Gestione risorse come soggette a incarico fiduciario e dunque dare l’esclusività al Direttore provinciale per l’individuazione del personale da adibire a questi servizi. Inoltre abbiamo assistito alla creazione di veri e propri compartimenti stagni, in quanto non è stata resa disponibile in modo permanente, secondo quanto da noi richiesto, una “passerella professionale”, supportata da percorsi formativi, che assicuri certezza nei tempi e nelle modalità di transito da un ufficio all’altro per chi ne faccia richiesta.
Si è assistito insomma a quanto già avvenuto per l’Ufficio grandi contribuenti: si procede cioè, a depauperare gli uffici di attività e professionalità in modo altamente selettivo, lasciando loro attività sempre più marginali e sicuramente meno produttive ai fini della costituzione di quella parte di salario incentivante che secondo l’Amministrazione deve essere destinato solo ad alcuni lavoratori più “meritevoli”.
Altro tipo di attenzione è stata dedicata ai problemi reali dei lavoratori, come quello dei front-office e delle relazioni con il contribuente, che vedono costretti gli operatori di sportello a prolungare il proprio turno oltre quanto stabilito e in alcuni casi a saltare la pausa pranzo: ci è stato detto di dire loro di vivere di speranza perché forse in un prossimo futuro vedranno i loro problemi risolti!