LAZIO - DOGANE: Budget di sede e statistica agli Uffici Centrali
Dogane Uffici Centrali: il Budget di sede 2011-2012-2013 e la statistica
Il pagamento delle somme del budget di sede, avvenuto con il cedolino di settembre, ci consente finalmente di conoscere gli importi di una voce di salario accessorio distribuita seguendo i macchinosi criteri stabiliti dagli accordi firmati da CISL, Uil e dalla maggioranza della Rsu, che nei giorni successivi si prodigò a propagandarne la bontà, in quanto, a parer loro, avrebbero garantito un’adeguata remunerazione delle attività svolte e una più equa distribuzione delle risorse.
La propaganda non ha però retto di fronte all’evidenza degli importi liquidati, così nel loro ultimo volantino ogni riferimento all’equità è scomparso. Certo, ogni cosa si può leggere e analizzare sotto angolature diverse, sottolineando un aspetto piuttosto che un altro, così mentre a noi viene spontaneo soffermarci su un fatto che giudichiamo negativo, ovvero che per ben tre anni il 10% del personale non ha visto un euro di budget di sede, la maggioranza della Rsu vede il dato positivo, ovvero che il 90% ha visto premiata la propria professionalità.
E quant’è questo premio? La Rsu non lo dice, si limita a riportare la percentuale che ne ha beneficiato sorvolando sulle enormi differenze di importi. Per la maggioranza della Rsu il fatto che, a parità di presenza, c’è chi ha preso zero, chi ha preso circa 150 euro lordi per tre anni e chi ne ha presi circa 2.000 non è un dato rilevante, degno di essere spiegato, motivato nel volantino di chi ha firmato gli accordi: sono solo “voci circa immaginarie disparità di trattamento” , fomentate ad arte da chi vuole screditare i buoni accordi da loro stessi sottoscritti......
Affermazioni inutili da commentare: ora che le cifre sono note, ognuno si potrà fare un’idea della bontà degli accordi e verificare se le disparità sono davvero immaginarie.
A noi il loro modo di riportare i conti ha ricordato “la statistica” di Trilussa.......
Ma pe’ me la statistica curiosa
è dove c'entra la percentuale,
pe’ via che, lì, la media è sempre eguale
puro co' la persona bisognosa.
Me spiego: da li conti che se fanno
seconno le statistiche d'adesso
risurta che te tocca un pollo all'anno:
e, se nun entra nelle spese tue,
t'entra ne la statistica lo stesso
perché c'è un antro che ne magna due.