Lazio - Dopo il fango di Striscia dall'Amministrazione vogliamo tutele vere!
Alla luce di quanto trasmesso da “Striscia la notizia” e dello scalpore che ha suscitato nelle alte sfere dell’Amministrazione, intendiamo si stigmatizzare l’episodio senza indugio, ma invitando altresì le stesse “sfere” a provvedere ad una tempestiva opera di tutela dei lavoratori impegnati in prima linea ogni giorno.
La tensione palpabile negli uffici pubblici dovuta allo stress lavorativo è salita dopo questo episodio ad un livello ancora più elevato.
L’insofferenza di cittadini “istigati alla rivolta” contro gli impiegati fannulloni e sfaticati sta generando una parossistica caccia alle streghe che rischia di sfociare prima o poi in tragedia.
Non sono pochi gli esempi da citare nei quali l’esasperazione pilotata di chi, colpito a torto o a ragione dal Fisco, abbia compiuto atti eclatanti contro l’ultimo dei responsabili…l’operatore di sportello.
Crediamo sia ora che l’Amministrazione faccia quindi ciò che deve fare per ripristinare la corretta gestione del lavoro, attraverso un monitoraggio che porti alla luce le anomalie e le criticità dei processi lavorativi, riconsiderando ove necessario l’impianto dirigenziale non adeguato o inefficiente.
Una tale assunzione di responsabilità, auspicabile per la sicurezza e l’efficienza dell’intera Amministrazione Pubblica darebbe finalmente al cittadino/contribuente l’idea di uno Stato giusto, che agisce, che tutela, l’idea che in una famosa pubblicità era sintetizzata con “…fatti, non parole”.