Lazio e Abruzzo - ADM, caos straordinari alla Direzione Territoriale Quarta

Alla riunione sindacale si prende un impegno e poi si fa tuttaltro

 

Roma -

Nel corso della riunione del 31 luglio us svoltasi presso la Direzione territoriale del Lazio Abruzzo, è stata affrontata tra le altre - la questione straordinari, avendo l'ufficio AAGG emanato una nota relativa all'autorizzazione dello straordinario per il mese di luglio con tanto di assegnazioni di ore ad personam e, addirittura esclusione dall'utilizzo dell'istituto dello straordinario di alcune unità.

Peraltro, l'amministrazione non ha ritenuto necessario neanche chiedere al personale stesso l'eventuale adesione all'istituto dello straordinario/banca ore riducendo il tutto ad un odioso elenco nominativo con assegnazione o non assegnazione delle ore autorizzate non in base alle attività o alle necessità amministrative ma soltanto sulla base della scelta del dirigente.

Va anche sottolineata, nonché stigmatizzata la completa assenza di relazioni da parte di questa dirigenza con le RSU che, non solo nella vicenda straordinari, vengono sistematicamente escluse e private di qualsiasi informazione o coinvolgimento nelle attività medesime, adducendo motivazioni tecniche inconsistenti e, spesso, confondendo le competenze delle OOSS territoriali con il ruolo ricoperto dalle rappresentanze sindacali unitarie.

Tra l'altro l'assegnazione ad personam non teneva conto neanche del personale in ferie durante il mese di luglio ma, ad alcune unità, veniva assegnato addirittura tre volte il monte ore autorizzato alla maggioranza del personale.

Vorremmo sorvolare sulla motivazione di tale scelta ma ci riesce difficile non evidenziare che la decisione dell'amministrazione sembra sia stata motivata dalla previsione di un carico di lavoro maggiore per alcune delle unità al loro rientro dal congedo ordinario, confermando implicitamente lo stato di sottorganico di questi uffici.

Al termine della riunione, comunque, il Direttore ad interim ammettendo un errore di forma, che per noi è anche e soprattutto di sostanza, sembrava aver accolto le richieste di tutte le sigle nonché delle RSU e cioè di una ricognizione relativa all'adesione o meno all'istituto dello straordinario e all'autorizzazione di un monte ore mensile per i dipendenti interessati da spalmare su tutto l'anno in corso.

Il 1° agosto, invece, ci viene ripresentato senza nessuna richiesta di adesione la solita lista nominativa (questa volta senza esclusioni) con il monte ore per la maggior parte del personale incrementato ossia da 5 a 10 ore mensili (incremento richiesto dalle parti sociali) e per alcune unità un monte ore molto più consistente.

Che dire? 

Ci troviamo di fronte ad una Amministrazione che non riesce a conciliare i propri comportamenti strategici, ammesso che ci sia una strategia aziendale , visto che sottoscrive un accordo a livello nazionale per l'ampliamento delle ore di straordinario annuali fino a 600 ore poi, invece, a livello locale e in molti uffici degli AAGG delle direzioni regionali e/o interregionali non riesce a sottrarsi ad un capriccioso esercizio del potere, quasi a voler incrementare la distanza tra dirigenza e personale non dirigente.

 

Crediamo che non ci sia la necessità di aumentare le distanze, già di per sé abissali, viste le loro retribuzioni e le nostre e crediamo anche che il personale, nella fattispecie di questa direzione, non abbia bisogno di essere stimolato (perché così ci è stato detto) ad una maggiore produttività.

Peraltro, queste modalità di applicazione non permetteranno di utilizzare completamente i fondi dello straordinario sottraendo al personale tutto, una parte di salario accessorio diventato di fatto fonte di reddito fondamentale, soprattutto in un momento politico-economico di grande e seria difficoltà.

Chiederemo copia del verbale della riunione vista la difficoltà di comunicazione e comprensione che ormai si è instaurata in questa Direzione confidando, visto il prossimo insediamento del nuovo Direttore, in un ripristino di relazioni sindacali corrette.

USB PI Agenzie Fiscali Lazio e Abruzzo