Lazio - E la riorganizzazione va...

Parte lunedì 6 aprile senza contrattazione la DP di Viterbo

Roma -

E mentre l'amministrazione medita su quando convocare le organizzazioni sindacali (forse lo farà a Pasquetta) intanto parte la Direzione provinciale di Viterbo, senza che a livello sindacale ci sia stato alcun confronto tra l’amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori, con una Direzione regionale completamente latitante e con un’amministrazione locale che viola apertamente le regole contrattuali.

 

Il neo-direttore provinciale di Viterbo, infatti, ha pensato bene di convocare le organizzazioni sindacali per l’informativa preventiva sull’attivazione della Direzione provinciale di Viterbo per le 14 di giovedì.

 

Peccato che l’e-mail alle organizzazioni sindacali è stata inviata alle 13.15 del giorno stesso...

 

E intanto la Direzione regionale del Lazio, che a una nostra specifica richiesta di convocazione sulla riorganizzazione si era rifiutata di incontrarci, rassicurandoci di farlo non appena in possesso di notizie più concrete, ora emette il provvedimento di istituzione della Direzione provinciale di Viterbo, conferisce incarichi di responsabilità senza alcuna procedura di interpello, sposta dipendenti e disperde professionalità.

 

Del resto, che qualcosa ci fosse sotto, l’avevamo capito quando alla riunione in Direzione centrale il 24 febbraio si era presentato proprio il Direttore regionale, che qualche giorno prima ci aveva informato di non sapere granché sulla riorganizzazione.

 

Questo è quanto, non crediamo che servano ulteriori commenti per comprendere il gravissimo attentato alla democrazia che sta commettendo un’amministrazione complice di un clima politico irrespirabile. Ma noi non ci arrendiamo, lunedì i lavoratori di Viterbo saranno in assemblea per denunciare e rimpossessarsi dei propri diritti.

 

Noi ci saremo.

 

Intanto, diffidiamo formalmente il Direttore regionale del Lazio, affinché non intraprenda l’attivazione di altre Direzioni provinciali prima che le organizzazioni sindacali siano ammesse a contrattare le condizioni della trasformazione in corso.