Lazio - Entrate, al peggio non c'è mai fine
Si sono svolte ieri, 23 maggio 2017, le riunione presso la DP I e la DP II di Roma, concernenti la ripartizione del Fondo per le Politiche di Sviluppo delle Risorse Umane e per la Produttività anno 2014.
Gli accordi, che sono la fotocopia l’uno dell’altro, siglati ieri dall’Amministrazione, Cgil Uil Cisl Salfi e Flp non potevano essere peggiori.
Per varie ragioni:
- perché si vengono di fatto a duplicare le indennità, contravvenendo persino all’accordo nazionale che specifica chiaramente la non cumulabilità tra le indennità nello stesso periodo temporale;
- perché vengono remunerate ulteriori figure oltre quelle già previste dall’allegato F dell’accordo nazionale;
- perchè il residuo del residuo del fondo di sede viene attribuito con i criteri della produttività (che viene di fatto duplicata) a tutto il personale, facendo una piccola “elemosina”, bontà loro, per i parametri più bassi, mentre USB aveva proposto di destinare il residuo del fondo di sede per remunerare tutte quelle lavorazioni non destinatarie di alcuna indennità in modo da garantire la tenuta delle retribuzioni di tutti i lavoratori;
- perché, ciliegina sulla torta, non sono stati nemmeno forniti i tabulati richiesti.
Ma soprattutto ciò che emerge chiaro e forte da questi accordi è che l’Amministrazione, Cgil Cisl Uil Salfi e Flp , hanno di fatto trasformato il salario accessorio, che non finiremo mai di ricordare è finanziato direttamente ed indirettamente con i soldi di tutti i lavoratori, in criterio premiante; il salario accessorio diventa così strumento meritocratico nelle mani di una amministrazione che pensa di poterne disporre a proprio insindacabile giudizio per premiare i pochi a scapito dei molti, continuando a perseguire politiche retributive divisive che inveleniscono ulteriormente il clima negli uffici.
Il non aver voluto fornire i tabulati è la prova di tutto questo: non si vuole far sapere e si vuol lasciar passare sotto banco e in silenzio, cosa e quanto questi accordi sviluppano in termini pratici!
In conclusione, quindi, due accordi pessimi nei contenuti, sottoscritti totalmente al buio e che mortificano la contrattazione.
Da tempo ripetiamo che queste OO.SS hanno abdicato alla difesa dei diritti dei lavoratori per accompagnare ed avallare tutte le politiche dell’Amministrazione.
Crediamo sia giunto il momento che i lavoratori ne prendano atto e li abbandonino al loro destino. Prima che facciano altri danni…