Lazio - Entrate, arretrati delle progressioni all'ex Territorio e l'inaccettabile ingiustizia

Sono arrivati gli arretrati relativi alle progressioni economiche, ma non dimentichiamoci della inaccettabile ingiustizia di chi ne è rimasto escluso

Roma -

Finalmente sono stati accreditati i compensi per i passaggi di livello economico e i relativi arretrati che, uniti al pagamento del compenso relativo al raggiungimento degli obiettivi, costituiscono una boccata di ossigeno per lavoratori che percepiscono salari sottoposti al blocco dei contratti e progressivamente erosi dall’inflazione.

Questa momentanea soddisfazione non deve farci però dimenticare i colleghi ingiustamente esclusi a causa  del non rispetto di un Accordo di Programma, firmato sia dalla precedente Amministrazione dell’Agenzia del Territorio che dalle OOSS. Questo prevedeva, con decorrenza 2011, la progressione per il restante venticinque percento del personale escluso in prima battuta. Tutto ciò è imputabile in primis certo all’Amministrazione ma, senza dubbio, anche al lassismo ed alla “compiacenza” di alcune sigle sindacali. L’effetto domino ha fatto il resto. I lavoratori già vessati dalle demenziali valutazioni previste per i passaggi e le progressioni professionali, subiscono una ulteriore discriminazione che contribuisce a minare ulteriormente una già labile coesione, nell’ottica perversa del “dividi et impera”.

Rivendichiamo il riconoscimento della professionalità maturata sul posto di lavoro con conseguente passaggio di livello economico per tutti!  

Capitolo che merita un’analisi a parte è quello relativo alla prova teorico-pratica che si terrà il prossimo 28 giugno e che, per il numero di partecipanti, assume particolare rilevanza nel Lazio. Una prova selettiva che dovrà essere affrontata senza preparazione, senza indicazioni, senza alcuna garanzia e perfino a spese proprie (ci risulta che USB sia stata l’unica organizzazione sindacale a chiedere il trattamento di missione per chi svolgerà la prova d’esame e la pubblicazione di materiale didattico su cui studiare).

È palese la sconcertante disparità di trattamento riservato a chi dovrà effettuare queste prove rispetto a chi ha ottenuto il passaggio automaticamente, così come è intollerante la logica della lotta  tra lavoratori stile “gladiatori nel Colosseo”. Proprio per questo motivo alcuni colleghi che già si sono  rifiutati di ritirare la scheda di valutazione, hanno deciso di non partecipare a questa ulteriore ignobile pantomima.

USB continua a sostenere che l’unica vera soluzione è quella di insistere, battersi e lottare per concludere ciò che è iniziato nel 2010: il completamento delle progressioni economiche per tutte e per tutti e la riconquista del pieno diritto agli sviluppi professionali.

Partiamo da questa consapevolezza per continuare con forza la nostra battaglia: su questo siamo pronti a lottare insieme ai lavoratori!

Nella notizia allegata trovi l'accordo di programma per la conclusione delle progressioni economiche 2011 e 2012