Lazio - Entrate, Dp Frosinone e Latina mobilitazione

Frosinone -

Il 22 novembre si è tenuto il previsto l’incontro con l’Amministrazione regionale in previsione dell’attivazione delle Direzioni provinciali di Frosinone e Latina.  

La proposta illustrata dall’Amministrazione prevede, per l'attivazione delle predette DP e degli Uffici Territoriali di Latina, Frosinone, Formia, Cassino e Sora, l’applicazione senza correttivi, del nuovo modello organizzativo dell'Agenzia.

Pertanto, il Personale dell'Area Controllo e dell'Unità di Direzione dovrà, se vuole continuare a svolgere la propria attività, trasferirsi presso la sede della Direzione Provinciale.

Ovviamente si sostiene che il trasferimento di sede, come previsto dall'accordo sindacale nazionale, sarà su base volontaria.    

Rimanere presso la sede dell'U.T. significa, in ogni caso e comunque, che i Funzionari dell'Area Controllo dovranno affrontare una riconversione professionale che riteniamo inutile ed antieconomica sia per l’agenzia che, ovviamente, per i colleghi soprattutto in un momento in cui viene richiesta una maggiore ed incisiva lotta all'evasione fiscale.

Trasferirsi dalle attuali sedi di lavoro alla sede della Direzione Provinciale significa affrontare un tragitto di molti Km al giorno, tra andata e ritorno (un esempio per tutti: da Formia a Latina la distanza è di 85 Km circa). Parliamo, pertanto, di spostamenti significativi. Il lavoratore dovrà, per forza di cose, sostenere maggiori costi per il viaggio, con un aumento del tempo di percorrenza per raggiungere il posto di lavoro.

Ancora una volta,quindi, un cambiamento organizzativo  senza “portafoglio”: le spese le sostengono le tasche già impoverite dei lavoratori!

Non dimenticando i costi di questa riorganizzazione, che avviene utilizzando denaro pubblico.  

La richiesta unitaria dei lavoratori, da noi rappresentata in trattativa, di utilizzare la prevista possibilità, data dagli accordi nazionali, di de-localizzare l'attività dell'Area Controllo presso le sedi degli U.T. di Formia, Cassino e Sora ha ricevuto una netta risposta negativa da parte dell’Amministrazione.

Neanche  il disagio all’utenza che per trattare la propria pratica, come già succede in altre realtà, dovrà spostarsi per  recarsi presso gli Uffici della DP,  ha fatto breccia nella rigidità delle argomentazioni ragionieristiche legate solo ai numeri teorici di budget.

Così come abbiamo già fatto per gli Uffici romani per i quali è stato già stilato un calendario di assemblee che si affiancano ad una comune azione di mobilitazione in particolare per la Direzione della DP I dove l’interruzione delle relazioni sindacali è già realtà, non mancheremo di far sentire la nostra voce iniziando da Formia dove è indetta una assemblea del Personale per il giorno 30 novembre dalle ore 11,30 alle 12,30.

In questa prima assemblea verranno proposte, in applicazione delle norme contrattuali e delle disposizioni di servizio vigenti le sotto indicate forme di mobilitazione del Personale:

CHIUSURA INDEROGABILE DEGLI SPORTELLI DI FRONT-OFFICE DOPO AVER SERVITO IL NUMERO CHIAMATO ENTRO L’ORARIO DI APERTURA DEGLI SPORTELLI;

NON UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO DA PARTE DEI FUNZIONARI IN VERIFICA (RICORDIAMO CHE L’UTILIZZO DEL MEZZO PROPRIO È NELL’INTERESSE DELL’AMMINISTRAZIONE!);

SVOLGIMENTO DELLE SOLE LAVORAZIONI FORMALMENTE ASSEGNATE;

SI ALLERTERANNO TUTTI I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PER LA FERREA OSSERVANZA DI TUTTE LE NORME.  

Ribadiamo, quindi, ancora una volta la nostra contrarietà ad una riorganizzazione della quale non se ne sentiva certamente il bisogno, soprattutto in un momento in cui tutta la società chiede una maggiore incisività alla lotta all’evasione fiscale.

    PARTECIPATE COMPATTI ALLE ASSEMBLEE ED ALLA MOBILITAZIONE PERCHÉ SOLO COSÌ POTREMO ATTUARE UNA DIVERSA E MIGLIORE “RIORGANIZZAZIONE”.

 

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