Lazio - Entrate, la conservatoria nella morsa di Equitalia: le nostre proposte

Roma -

… annoso problema quello della Conservatoria dei Registri Immobiliari di Roma.

Annoso e noto ai più. La mole di lavoro che i dipendenti dell’Agenzia “muovono” quotidianamente è impressionante e spesso in condizioni non proprio in linea con le norme dettate dai C.C.N.L.. Tempistiche e mezzi tecnici precari, programmazione inadeguata, così come la formazione.

Unità Operative sottodimensionate per carenza cronica di personale e molto altro, hanno contribuito alla nascita di un alone, un karma negativo che avvolge palpabile gli uffici della Conservatoria.

La paura dei lavoratori chiamati al turn over, di arrivare con un biglietto di sola andata in una specie di girone infernale, dove il ritmo vitale si adegua per forza di cose a quello frenetico del servizio ad una utenza sempre crescente, con scadenze perennemente al limite, chiude il cerchio.

A complicare ulteriormente il quadro sopra descritto c’è da considerare per l’anno 2014, la cospicua ondata di pensionamenti che andranno ad interessare il personale ultrasessantenne ancora in servizio.

In questa atmosfera a dir poco tesa si viene ad inserire la novità delle lavorazioni su “commessa” per Equitalia, delle cancellazioni di ipoteche immobiliari a vario titolo decadute.

Pare che ad un primo invio di una limitata quantità, per così dire di prova, seguirà una vera e propria valanga di pratiche che richiederà la distrazione di una massa di lavoratori quantificata in almeno venti unità, destinate a tali lavorazioni.

Tale esodo causerà, va da sé, un inevitabile disagio per quanto riguarda i reparti che saranno privati delle unità lavorative di cui sopra.

Effetto domino si chiama! Emergenza chiama emergenza, ritardo … ritardo.

La proposta che la nostra O.S. si ripropone di sottoporre all’Agenzia è quella di allargare l’interpello per il reperimento del personale in forma volontaria, anche ad altri Uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Una sorta di “mobilità concordata” grazie alla quale poter coinvolgere lavoratori che anche solo logisticamente abbiano interesse a lavorare per un periodo transitorio nella struttura di via Edoardo Martini.

Tutto ciò anche nell’ottica di favorire l’integrazione tra uffici della stessa Amministrazione, irreversibilmente avviata a divenire realtà in tempi brevi e che potrebbe costituire un precedente importante per future proficue sinergie…