Lazio - Entrate, rischi professionali al centro del dibattito assembleare

Roma -

Oggi si è svolta una partecipatissima assemblea dei lavoratori della DR Lazio, della DP3 e del CAM di Roma indetta da USB.

La vivace discussione che ha animato l'assemblea ha individuato nella cattiva organizzazione del lavoro, nel sistema sanzionatorio sempre più persecutorio nei confronti dei lavoratori, nel mansionismo e nel mito della produttività a tutti i costi, alcune alcune delle ragioni che oggi espongono i lavoratori a condizioni di elevato rischio professionale.

L'assemblea si è conclusa con l'approvazione di una mozione che contiene alcune proposte per affronatre nei giusti termini la questione dei rischi professionali connessi con la nostra attività.

 

TESTO DELLA MOZIONE:

 

"I lavoratori delle Agenzie Fiscali del comprensorio denunciano le condizioni di elevato rischio professionale nelle quali da tempo sono costretti ad operare.  Tale situazione, comune a tutti gli uffici delle Agenzia, è il frutto di scelte che, lungi dal perseguire il benessere organizzativo,  stanno scaricando sempre più sui lavoratori tutti i rischi lavorativi, richiedendo massima flessibilità e disponibilità e lasciando indefiniti compiti e ruoli.

 

Un sistema sanzionatorio che crea un vero e proprio clima da caccia alle streghe, il progressivo aumento dei carichi di lavoro,  il perseguimento di obbiettivi sempre più sfidanti che portano molti soldi nelle tasche dei dirigenti mentre il nostro salario accessorio viene sistematicamente ridotto, un ordinamento professionale che contempla un mansionismo d’area al quale non corrisponde alcuna opportunità in termini di avanzamento professionale e retributivo, sono alcune delle ragioni strutturali che oggi espongono i lavoratori a sempre maggiori rischi.  E tutto questo anche perché la materia dell’organizzazione del lavoro non è più oggetto di contrattazione ma frutto di scelte unilaterali da parte dell'amministrazione che gli altri sindacati fingono soltanto di contrastare.

 

Le polizze assicurative individuali non possono essere la risposta adeguata a un problema che riguarda tutti i lavoratori e che attiene all’organizzazione del lavoro. Servono invece tutele contrattuali e servono scelte organizzative  che ridefiniscano le responsabilità all’interno degli uffici. Non è più tollerabile che i lavoratori siano così esposti ai rischi connessi alla delicata attività lavorativa che siamo chiamati a svolgere.

 

Per questa ragione chiediamo nell'immediato che:

 

  • il responsabile del procedimento sia rappresentato non dagli addetti che materialmente istruiscono la pratica ma dai funzionari preposti ad unità organizzative (capi team, capi area ecc.);
  • l'amministrazione e le organizzazioni sindacali si facciano carico della tutela del rischio professionale dei lavoratori, individuando soluzioni contrattuali che valgano per tutti e che non siano onerose per i lavoratori."

Roma 24 aprile 2013

I lavoratori della DR Lazio, della DP 3 e del CAM di Roma approvano all'unanimità.