Lazio - Entrate, tutto tace.

Roma -

Siamo entrati in un autunno colmo di novità su tutti i fronti, purtroppo pessime per noi lavoratori, e sembra non accorgersene nessuno.

 

Il Governo continua a macinare Leggi e Decreti che mortificano sempre più la dignità e i diritti del lavoro nel completo silenzio di tutti; solo la nostra manifestazione a Torino di fronte alla Fiat si oppone, tra l’altro, all’approvazione per il 28 settembre al Senato del Collegato Lavoro.

 

Il nostro contratto collettivo è bloccato fino al 2013, del contratto integrativo non se ne parla e, sul fronte del salario accessorio, non si hanno più notizie della firma del comma 165 (su quest’ultimo ricordiamo che il Direttore Befera in una riunione di agosto 2010 ci aveva assicurato che detta firma sarebbe avvenuta inderogabilmente entro settembre), né purtroppo si sa più nulla, se non un generico rinvio a novembre, sul pagamento dell’acconto sulla produttività 2009 e tutto tace anche sulla procedura per i passaggi d’area.

 

In questo completo ed apparente immobilismo ben si inserisce la nostra amministrazione che specialmente a livello locale non ha nessun interesse a rendere trasparente il suo operato e, complici i sindacati concertativi, instaura tavoli di discussione che affrontano apparentemente tutti i problemi, ma senza assumere alcuna decisione.

 

Succede così che nella DP I di Roma dopo circa 14 ore di discussione con una platea di circa 40 persone, si è venuto a capo di semplici dichiarazioni di buoni intenti e rimandi a prossime convocazioni nonostante i temi trattati (la riorganizzazione che stiamo subendo) erano molto importanti. Alla nostra proposta dell’attivazione di una eventuale procedura di mobilità provinciale, supportata da adeguata formazione, che avrebbe obbligato la Direzione a rendere trasparente quanto sta attuando, ci è stato risposto che ci aveva chiamati solo per discutere del più e del meno, perché era utile che i lavoratori potessero sfogarsi , per poi lavorare più serenamente.

 

In Direzione Regionale Lazio sono andati ben oltre! Ci hanno dimostrato infatti, che anche se solo nella discussione, preferiscono rapportarsi con quei sindacati che non pongono “problemi”, e che anche dialetticamente sono concordi con l’indirizzo dato dall’amministrazione, preferendo evitare la discussione sui problemi concreti e reali sollevati dalla nostra Organizzazione.

 

Per questo e per tutto ciò che sta (e che non sta) avvenendo nei nostri uffici crediamo sia importante rivolgersi ai lavoratori, ricordiamo a tal fine le giornate del 28 e 29 settembre che rilanciano, con rinnovata energia, un secondo momento di raccolta firme per la stabilizzazione del salario accessorio attraverso una progressione economica per tutti; il 29 per quanto riguarda il Lazio ricominciamo dall’Ufficio Locale di Cassino.

 

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