Lazio - Fps 2006 agli Uffici Centrali: zero spaccato!
Dopo mesi e mesi di ritardo si è concluso l’accordo sull’FPS 2006 degli uffici centrali.
Si potrebbe pensare che il frutto di una gestazione così lunga non possa che essere positivo e invece è stato firmato un pessimo accordo e, tanto per rendere peggiore ciò che difficilmente può essere peggiorato, non è stata rispettata nessuna regola.
Ma andiamo con ordine. Quali sono i contenuti dell’accordo?
Il punto principale è l’introduzione per il 2007 di un farraginoso meccanismo di valutazione in cui si prevede l’autovalutazione del dipendente seguita da quella del dirigente e, nel caso vi fosse discordanza, l’intervento di un nucleo di valutazione. Ovviamente tutto ciò è stato deciso e firmato senza che i firmatari sentissero assolutamente il bisogno di consultare i Lavoratori, e quel che è peggio in totale disaccordo con la volontà espressa da un’assemblea del personale in cui i Lavoratori avevano apertamente dichiarato la loro contrarietà all’introduzione della valutazione.
Più volte abbiamo dichiarato la nostra opposizione all’introduzione della valutazione, a maggior ragione se essa si articola su criteri resi noti solo a posteriori. Ma se ieri un accordo del genere lo avremmo criticato oggi biasimiamo anche chi ha avallato l'introduzione di meccanismi così in contrasto con la ragione e il buon senso. Oggi infatti i Lavoratori scontano una situazione economica assai peggiorata dall'introduzione delle norme del decreto legge 112/08 che hanno decimato il salario di produttività del 2007 e azzerato quello dal 2008 in poi. È mai possibile un simile accanimento?
Ma c’è di più.
Non è stata rispettata alcuna regola.
In primo luogo vogliamo ricordare all’Amministrazione e ai sindacati firmatari che per chiudere un accordo positivamente con la firma delle RSU serve la maggioranza delle RSU (che nel caso degli uffici centrali è di 10 unità) e che in quella trattativa non c’era alcuna maggioranza.
In secondo luogo vorremmo ricordare che non è assolutamente possibile essere presenti sia come RSU che come territoriali di un Organizzazione Sindacale, invece ben tre delegati RSU hanno deciso che per loro questa regola non poteva essere valida, e cosa ben più grave l’Amministrazione, pur di portare a casa la valutazione, ha assecondato questo comportamento.
Ora la valutazione spetta ai Lavoratori e siamo certi che in una pagellina ideale il voto da attribuire all'accordo sia uno zero spaccato.