Lazio - Monopoli, le lavoratrici e i lavoratori senza "Sindacato" sono niente
Non è solo una enunciazione di principio, ma ciò che è accaduto in questi anni dopo la rinuncia di CGIL CISL e UIL, e affini, a rappresentare il mondo del lavoro.
Di fronte a leggi che cancellavano diritti, come l’allungamento dell’età pensionabile a quasi 70 anni, la precarizzazione di massa e la cancellazione dell’articolo 18 e nel pubblico impiego il blocco dei contratti, la riduzione degli organici e dei servizi attuata con la spending review, queste organizzazioni hanno abdicato al proprio ruolo lasciando liberi i vari Governi di riscrivere le regole del mondo del lavoro, cancellando conquiste e diritti storici.
Qualche “manifestazioncina” di rito e nulla più!!
Ed è sempre per questo che oggi ci troviamo ancora a discutere sull’introduzione della famosa pagellina tra i parametri per la ripartizione del FUA 2014.
Senza gli accordi del 2008 (CCNI ) e 2009 (accordo sperimentazione) alle Dogane e senza gli accordi del 2009 (CCNI ) e gli accordi sui Fondi 2009 e 2010 ai Monopoli siglati dalle solite sigle CGIL,CISL,UIL,SALFI e FLP non avremmo avuto le “pagelline” e invece, quelle organizzazioni sindacali, lavorando ancora una volta contro gli interessi dei lavoratori, hanno contribuito a produrre un sistema che va a colpire direttamente noi dipendenti pubblici sempre più invisi all’opinione pubblica.
E siccome “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si indovina” non sarà per caso che strumenti come la pagellina possano servire in un prossimo futuro per operare i tanto preannunciati tagli occupazionali nel pubblico impiego?
La storia è lunga. Noi dei Monopoli l’abbiamo già vissuta recentemente e sappiamo quali e quante lacerazioni abbia provocato.
E nonostante quanto è successo e abbiamo tutti vissuto qui a Piazza Mastai, in questi giorni di campagna elettorale per il rinnovo delle RSU si sente dire dai sindacalisti delle solite sigle che l’importante ora è affinare lo strumento e renderlo “più democratico”, che la colpa è solo dell’Agenzia o di Brunetta o della Ragioneria la quale non avrebbe certificato i nostri fondi (anche se la Ragioneria certifica i propri fondi senza le pagelline, mica sono scemi!) e bla bla bla………
E giù con i vari distinguo su ininfluenti questioni procedurali fino ad arrivare alle diffide e alle richieste di sospensione del sistema a cui loro stessi hanno dato il via libera.
Peccato sia un po’ troppo tardi visto che i Dirigenti quelle pagelline le hanno già compilate!!!
I mesi che ci attendono saranno per noi lavoratori ex Aams determinanti.
La norma da poco approvata che prevede la possibilità di passare da una sezione all’altra apre scenari importanti ma anche pericolosi.
Per questo ti chiediamo di sostenerci.
Sarà determinante la presenza di una USB sempre più forte e le prossime elezioni RSU sono un’importante occasione.
In questi giorni tutti i candidati chiedono il voto, è normale.
Tra loro tanti amici, a prescindere dalla sigla sindacale, dal partito di riferimento, dall’ufficio.
Ma oltre la simpatia, l’amicizia e l’affetto quando andiamo a votare dobbiamo ricordarci che votare quel collega non è solo votare quel collega anzi è soprattutto rafforzare la sigla sindacale per cui si candida.
Noi non siamo quelli delle promesse pre elettorali.
Noi non siamo il sindacato dei favori, degli “accordicchi”, della concertazione.
Noi promettiamo solo di esserci, sempre, coerenti e determinati come siamo stati finora.
“Un altro sindacato è possibile”
Lascia il segno………………vota USB!