Lazio - Territorio, Far West all'Agenzia

Ennesima rapina nella sala visura dell’Agenzia del Territorio di in via Ciamarra a Roma

Roma -

Purtroppo non è la prima e non sarà l’ultima se urgentemente non si risolverà l’annoso problema della riorganizzazione delle sale visure catasto e conservatorie, sia dal punto di vista della sicurezza che da quello della gestione delle cospicue entrate in contanti.

 Per quanto riguarda la sicurezza è inaccettabile abbandonare i colleghi a se stessi sul posto di lavoro che a regola dovrebbe essere inaccessibile al pubblico(anche a fronte di sorveglianza giurata) e che invece risulta essere terra di nessuno a causa della poca attenzione da parte della Direzione. Da mesi la porta di sicurezza che permette l’accesso all’area riservata al personale della visura e contabilità, non è più allarmata e chiunque vi può accedere con estrema facilità senza alcun controllo, non esiste infatti in zone cosi sensibili un sistema di video sorveglianza che scoraggi possibili tentativi di effrazione.

Ancor più grave ci sembra e ci preme di evidenziare, che un ufficio come il nostro, che movimenta giornalmente cifre che variano tra i sessanta e i settantamila euro, non si sia adeguato alle consuetudine europee. In tutta Europa infatti l’uso del contante per determinate operazioni è disincentivato, in primo luogo per facilitare la tracciabilità di operazioni di pagamento, ma soprattutto per eliminare il rischio di furti e di rapine. Crediamo indispensabile per tanto l’immediata istallazione in tutte le aree front-office, di postazioni per pagamento POS e con carta di credito, già richiesta più volte all’Amministrazione.  Questo eviterebbe viepiù la consegna e la gestione autonoma di ingenti somme da parte dei colleghi alla fine del turno di lavoro, all’addetto contabile. Operazione questa, evidentemente prevedibile ormai da chiunque, che risulta essere altamente pericolosa.

Altro capitolo merita l’evidente inadeguatezza del sistema antifalsificazione delle banconote accettate per i pagamenti di cui sopra. L’obsolescenza e il limitato numero di tali apparecchi in dotazione, non permette al personale un efficiente controllo, tanto da dover spesso compensare di “tasca propria” il danno derivante dall’avvenuta accettazione di banconote false.

Come Organizzazione sindacale chiediamo un immediato confronto con l’ Amministrazione, il personale delle sale visure, gli addetti ai front-office e la RSU, per approntare soluzioni urgenti e definitive, affinché non debba più accadere che un lavoratore venga minacciato brutalmente con un arma da fuoco puntata al volto, così come accadeva un secolo fa nel Far West.