Lazio - Uffici centrali delle Entrate, tra incarichi di responsabilità ed FPS 2009

Nel “cuore” dell'Agenzia un pessimo esempio di disparità di trattamento dei Lavoratori

Roma -

È pervenuta proprio in questi giorni l'informativa sindacale dell'amministrazione sull'avvenuta ripartizione, tra le varie strutture centrali, delle figure di capi reparto/capi team: si tratta, nel complesso, di 93 figure individuate, cui bisogna poi aggiungere le voci, che sempre più insistentemente circolano in alcuni uffici, sulle future nomine degli esperti.

Il quadro che vien fuori, numeri alla mano, è abbastanza chiaro: a fronte di circa 1500 lavoratori, la priorità di questa amministrazione, anche negli uffici centrali, è quella di individuare una cerchia ristrettissima del personale cui si vogliono garantire discrezionalmente e con i soldi dell'FPS, (cioè soldi di tutto il personale) sbocchi economici e di carriera.

Alla stragrande maggioranza del personale viene, invece, negato qualsiasi riconoscimento professionale ed economico (vedi da ultimo il blocco delle progressioni economiche da parte della Ragioneria).

Inutile sottolineare quanto questa situazione renda difficile e teso il clima all'interno degli uffici.

E allora, dobbiamo necessariamente porci alcune domande: quale futuro può avere una amministrazione che lascia indietro, in termini di riconoscimenti professionali ed economici la stragrande maggioranza dei lavoratori?

Quale messaggio viene inviato a tutti quei lavoratori (e sono la stragrande maggioranza) che restano fuori dalla giostra degli incarichi di responsabilità?

Questi interrogativi ci rimandano anche ai contenuti che dovranno ispirare la trattativa sull'FPS 2009.

Soltanto qualche giorno fa l'amministrazione ha fornito alla Rsu, la documentazione necessaria (richiesta oltre un mese fa durante il primo incontro) per aprire, finalmente, la trattativa sull'FPS 2009 uffici centrali.

Ma vogliamo subito precisare che l'FPS 2009, non deve divenire l'ennesima occasione per l'amministrazione e qualche sindacato compiacente per introdurre ulteriori divisioni salariali tra il personale; né deve divenire lo strumento per assegnare arbitrariamente (magari dietro il paravento della valutazione) quote di salario accessorio a pochi, a scapito della maggioranza dei lavoratori.

Noi, come USB, vigileremo affinché l'FPS serva, invece, a garantire la tenuta delle retribuzioni di tutti i lavoratori.

A maggior ragione in una fase come questa nella quale va contrastata la volontà dell'Amministrazione di dividere il personale in figli e figliastri.