Lazio - Up Territorio di Roma: come perdere 1508 euro a testa col giochetto delle soglie

Il meccanismo a perdere è stato illustrato nel corso dell'assemblea di RdB

Roma -

Presso l’ufficio provinciale di Roma si è svolta il 16 settembre un’assemblea di RdB dove, con l’aiuto di una video proiezione, si sono svelati tutti i trucchi e le magagne contenute nella produttività dell’ufficio e dell’accordo truffa, siglato da CGIL, CISL, UIL e Salfi, grazie al quale con l’aggiunta di tre parametri denominate “soglie” si sono tolti dalle tasche di ogni lavoratore romano la bellezza di 1.508 euro.

 

Qualche sindacato, preoccupato di quanto stavamo per svelare ai lavoratori, si è precipitato a realizzare un’assemblea sugli stessi argomenti il giorno precedente a quello già fissato da RdB per rassicurare e tranquillizzare i lavoratori, anche se in un suo comunicato, relativo all’incontro con il nuovo Direttore del Personale dott. Pietrangeli, avvenuto solo qualche giorno prima, affermava la necessità di rivedere i parametri della produttività che da anni accetta sottoscrivendo accordi capestro per i lavoratori.

 

Nell’assemblea di RdB si è parlato delle nuove norme del ministro della Funzione Pubblica evidenziando una serie di abrogazione di diritti, di inasprimento delle sanzioni, di diminuzione degli incentivi e dell’introduzione della valutazione come parametro per premiare la produttività.

 

Una valutazione bieca e subdola che determina a priori chi e quanto deve essere pagato per il suo impegno. Infatti il decreto attuativo della legge 15/2009 stabilisce che l’incentivo sulla produttività non potrà più essere assegnato a tutti i lavoratori ma solo al 25%, mentre il 50% potrà ricevere l’incentivo dimezzato ed il restante 25% non riceverà alcunché.

 

Si è poi fatto il punto sul decentramento delle funzioni catastali e delle pressioni che RdB sta facendo all’Agenzia del Territorio affinché controlli i Poli catastali attivi e gestiti in maniera anomala da diversi Comuni.

 

Si è parlato di carriera e progressioni economiche, dei presidi effettuati da RdB sotto la Funzione Pubblica per ridare slancio alle assunzioni nelle Agenzie Fiscali, del decreto sul comma 165 in approvazione alla Corte dei Conti che rappresenta una presa in giro per i lavoratori in considerazione all’esiguità dei fondi stanziati.

 

Molte sono state le domande dei partecipanti e brillante è stato il coinvolgimento dell’assemblea tale da determinare una comprensione dei non facili temi trattati utile a capire i meccanismi che determinano la produttività del nostro lavoro e il relativo pagamento degli incentivi.

 

L’assemblea per RdB è un imprescindibile momento di confronto per far conoscere e comprendere le regole e le dinamiche che regolano il modo del lavoro e determinano il salario accessorio, ma è soprattutto un’occasione per apprendere le necessità dei lavoratori e scegliere le priorità su cui impostare le proprie azioni di lotta.

 

RdB sempre dalla parte dei lavoratori, anche con lo sciopero generale del prossimo 23 ottobre per rialzare la testa e riprendersi i propri diritti!