Lazio - USB contesta le istruzioni impartite dalla Dr Entrate sul 17 marzo

Roma -

Fermo restando quanto già evidenziato nella nota che si allega alla presente, che USB Pubblico Impiego ha inviato nei giorni scorsi all'Agenzia delle Entrate in relazione all’inesatta assimilazione della giornata del 4 novembre a festività soppressa e con riferimento alla nota specificata in oggetto la scrivente rappresenta che:

  1. la conversione in una giornata di ferie di una delle festività soppresse, qualora le 4 giornate di festività fossero già state utilizzate, costituisce una violazione del CCNL perché, come è noto, lo stesso lascia alla libera disponibilità del dipendente l’opzione fra i due istituti. Al contrario la disposizione in oggetto interviene ex-post su una scelta già esercitata dal lavoratore;
  2. la riduzione di un giorno del numero delle festività soppresse a disposizione del dipendente, nell’ipotesi in cui lo stesso abbia precedentemente comunicato una assenza compatibile con una giornata festiva (malattia, malattia del figlio, congedo parentale. maternità o aspettativa di varia natura) costituisce una ulteriore ingerenza dell’amministrazione in relazione ad istituti disciplinati dal CCNL;
  3. le suddette disposizioni impartite con la nota in oggetto oltrepassano i contenuti del decreto legge in questione.

Tanto premesso in relazione alle fattispecie sopra illustrate, onde evitare inutili contestazioni, si chiede di non procedere al prelievo forzoso della giornata di festività soppressa lasciandola alla libera disponibilità del dipendente.

 

Scarica in fondo a questa pagina la nota inviata da USB al Direttore regionale del Lazio