Liguria - Dogane, No alla privatizzazione dei laboratori chimici
Ma faciteme 'o piacere”…
Disse un grande scrittore, Victor Hugo, che la libertà comincia dall’ironia. Aggiungiamo che siamo d’accordo, in quanto l’ironia è spesso l’unico metodo rimastoci per reagire contro le ingiustizie. Sarà una magra consolazione, direte voi, ma non possiamo permetterci di perdere anche quella.
Purtroppo, però, non tutti riescono a cogliere appieno le sottigliezze che si celano dietro una battuta ironica. E’ quanto è successo ad alcuni colleghi sindacalisti all’incontro con il Direttore Interregionale, ma possiamo estendere il concetto su una scala più ampia, poiché tutti abbiamo avuto modo di notare come Ministri possano dimettersi per una battuta di spirito, o come politici di lungo corso attacchino pesantemente, anche per vie legali, dei comici che, invece, a noi riescono ancora a fare ridere.
Ma veniamo ai fatti, così come si sono svolti nella giornata di lunedì 24 marzo. Dopo una presentazione illustrata dal Direttore Interregionale sulla ristrutturazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ed in particolare sul riassetto organizzativo della Direzione, numerosi tra i partecipanti hanno notato che i laboratori chimici non erano menzionati in alcuna slide. Una nostra delegata, allacciandosi al fatto che solo pochi giorni prima il Ministro dell’Economia e delle Finanze avesse accennato alla prossima partenza di un piano di privatizzazioni, ha detto che probabilmente ciò è dovuto al fatto che i servizi svolti dai laboratori avrebbero potuto, visto il clima generale, essere esternalizzati.
Alcuni, però, non cogliendo il senso ironico della battuta, hanno capito che fosse un auspicio, un augurio ed hanno pesantemente attaccato la nostra delegata peraltro, e questo lo reputiamo particolarmente grave, di fronte al Direttore Interregionale.
Crediamo che non ci sia bisogno di dimostrare la totale buona fede della nostra delegata, che appartiene ad una sigla che, come noto a tutti, è da sempre in prima fila, quasi sempre sola, contro privatizzazioni ed esternalizzazioni di qualunque sorta.
Forse chi ha attaccato la nostra delegata dimentica che la propria sigla fu tra le firmatarie del famigerato memorandum del 2007, in cui veniva ipotizzata una pesante esternalizzazione di tutti i servizi pubblici no core.
Ed ha dimenticato anche che la nostra sigla è, da sempre, impegnata nelle questioni che riguardano i lavoratori dei laboratori chimici, tra cui l’annosa questione dei chimici, costretti a provvedere da soli all’iscrizione all’ordine professionale e alla formazione continua, nel totale disinteresse dell’Amministrazione.
Tanto dovevamo, al fine di chiarire uno spiacevole episodio che, speriamo, non abbia a ripetersi.