Liguria - Entrate, Dp o possedimento feudale?

Genova -

La manovra finanziaria: blocca i contratti; blocca le pensioni; blocca le liquidazioni;

 

L’Agenzia delle Entrate: non stanzia fondi; taglia comunque del 30% i fondi “incerti”;

 

A questo punto al Direttore Regionale della Liguria cosa resta da fare?

 

Semplice c’è la “riorganizzazione delle entrate”.

 

Si comincia con il “personalizzare” l’accordo quadro;

  •  i tre uffici di Genova sono un ufficio unico;
  •  i criteri di assegnazione non esistono;
  •  il “confronto con le OO.SS” significa comunicare le decisioni prese in splendida solitudine, dall’amministrazione;
  • per assegnare i lavoratori alla nuova sede basta inserire il nome nella piantina.

E’ ancora poco e allora perché non variare “un poco” l’orario di servizio?Detto fatto:

  • tagliata la flessibilità sia in entrata sia in uscita;
  • diminuita la pausa pranzo;
  • aumentati e/o variati i pomeriggi di apertura al pubblico;
  • eliminato il profilo orario delle 7 e 12 senza pausa.

I lavoratori e le OO.SS.

  1. hanno chiesto i criteri di assegnazione;
  2. hanno presentato una proposta di accordo su orario di lavoro;
  3. hanno manifestato le situazioni di estremo disagio per la corretta funzionalità degli uffici territoriali soprattutto per i rapporto con il pubblico.

Le risposte ASSOLUTAMENTE  INACCETTABILI sono state:

  1. i criteri adottati sono criteri che il capo ufficio utilizza per assegnare le mansioni al proprio personale il cosiddetto “ius variandi”;
  2. previa sperimentazione, si potrebbe accettare la chiusura dell’ufficio alle 18,30;
  3. ha mandato nei vari uffici gli ispettori dell’AUDIT.

 

BISOGNA FERMARE CHI, CON ARROGANZA STA PROCEDENDO AD UNA INCOERENTE RIORGANIZZAZIONE CHE VA CONTRO GLI INTERESSI DELL’AGENZIA, DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI.

LO STATO DI AGITAZIONE CONTINUA

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