Liguria - Entrate, il nostro NO alla maggiore apertura degli sportelli e la richiesta di limitare le presenze negli uffici

Genova -

È sotto gli occhi di tutti la situazione nazionale dei contagi, con un aumento esponenziale dei positivi che sabato hanno raggiunto la cifra di duecentomila, mentre la Liguria ha schivato per pochi numeri la zona arancione. La Divisione Risorse ha scritto il 4 gennaio  una nota raccomandando ai Direttori degli Uffici periferici - stante la preoccupante recrudescenza dei contagi anche tra i dipendenti constatata nell’ultima settimana di dicembre – di adottare il massimo livello di cautela nell’organizzazione degli Uffici, di ridurre le presenze per evitare che siano compromessi proprio i servizi al pubblico per la sostituzione dei dipendenti in quarantena e isolamento, per le frequenti sanificazioni e l’impossibilità di far ruotare gli addetti in presenza.

Usb ha inviato a tutti gli Uffici delle Entrate sul territorio nazionale una nota per dare attuazione alla direttiva della Divisione Risorse e alla circolare Brunetta al fine di limitare al massimo la presenza del personale nei luoghi di lavoro. Ma la Liguria, a partire dagli Uffici di via Fiume - la Direzione Regionale e la DP di Genova, seguiti a ruota dalle altre DD.PP.- ha proceduto a spron battuto verso la maggior apertura degli sportelli e garantendo con approssimazione una minore presenza in Ufficio, riferita per lo più ai casi di quarantena e isolamento. Fateci capire: la Liguria è un’isola felice senza contagi??? I cittadini affrontano ore di coda nei centri per tamponi, le scuole sono nel caos, le famiglie altrettanto, ma il virus si propaga risparmiando miracolosamente via Fiume e gli altri Uffici delle Entrate liguri???

            Usb ha diffidato i Direttori delle DD.PP. di Genova, La Spezia, Imperia, Savona (Imperia e Savona unitariamente con le altre OO.SS.), dal dare esecuzione all’apertura al pubblico su cinque giorni, prevista per oggi lunedì 10 gennaio (la Dp spezzina con decorrenza da venerdì 14 gennaio). Nonostante la contrarietà di tutte le OO.SS. gli Uffici di Imperia, La Spezia e Savona hanno proceduto comunque alle maggiori aperture (Genova aprirà nella giornata di venerdì portando le sue aperture settimanali da quattro a cinque), esponendo i lavoratori -e ancora una volta  in prima linea saranno gli addetti agli sportelli per i quali non sarà possibile prevedere rotazioni adeguate- , ma anche le loro famiglie, al maggiore rischio di esposizione al contagio da Covid-19, oltre ad ulteriori gravi disagi.  Pertanto Usb valuterà le iniziative da assumersi nei prossimi giorni, tra le quali l’indizione dello stato di agitazione. Come abbiamo sempre ricordato la responsabilità della sicurezza ricade sulla figura del Direttore Provinciale in quanto datore di lavoro, che deve decidere autonomamente di conseguenza, nonostante i Diktat provenienti dalla DR Liguria.

            SULLA SALUTE E SULLA SICUREZZA NON SI MEDIA. Vigileremo su tutte le procedure da porre in atto per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, a cominciare dalle modalità di tracciamento dei contatti negli Uffici, sulle quali abbiamo già espresso forti perplessità.

            IL COORDINAMENTO USB- P.I. AGENZIE FISCALI LIGURIA

IN ALLEGATO LE DIFFIDE inoltrate ai Direttori Provinciali di Genova e La Spezia, mentre quelle indirizzate alle DD.PP.  di IMPERIA E SAVONA sono state inviate (o sono in corso di invio) unitariamente ai lavoratori per conoscenza.