Lombardia - Dogane, lettera aperta
La Direzione Regionale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Lombardia esclude dai tavoli i NON firmatari del pessimo CCNL.
Appare evidente che, con un tale comportamento penalizzante, sono stati lesi anche i
principi costituzionali di uguaglianza e libertà sindacale, nello specifico attuati dallo “Statuto dei Lavoratori” contenente norme sulla tutela della libertà e dignità dei Lavoratori, delle libertà sindacali e dell’attività sindacale (di tutti i sindacati) nei luoghi di lavoro.
In questo Paese, per ora, si può ancora dissentire (anche dalle politiche sindacali maggioritarie) e non per questo si diventa oggetto di illegittima e antidemocratica discriminazione, oggi purtroppo messa in atto anche dalla nostra P.A. tramite
discutibili forme di bullismo dirigenziale e contro ogni logica di ordinamento giuridico.
E’ appena il caso di evidenziare, peraltro e infine, che per una Pubblica Amministrazione l’“Informazione” è un aspetto dimensionale connesso alla “Trasparenza”, tutti elementi valoriali che, tra i tanti, distinguono, in forma “essenziale”, un punto di onore tra i più alti della fisionomia etica di
uno Stato di diritto.
Ed è anche per questo che la nota allegata è stata inviata ai vertici dell'Agenzia, alle OO.SS. e per conoscenza a tutti i lavoratori.
In allegato potete leggere l'intero testo della lettera inviata.