Lombardia, Dogane Monopoli, CORONAVIRUS - l’ignavia regna – CHIUDETE GLI UFFICI!

Milano -

E’ il momento di iniziare a denunciare che la nostra Direzione Regionale in Lombardia trionfa per inefficienza e inefficacia sull’organizzazione dell’emergenza da gestire in materia di COVID-19/SARS-COV-2.

In alcuni uffici non si è visto un solo paio di guanti o mascherine come strumento di tutela, si è demandato alla libera “scelta” della Lavoratrice/Lavoratore l’utilizzo (ammesso che ce ne fossero in quantità e qualità corrette), come se la salute e la sicurezza fosse un optional e non un obbligo in capo ai Datori definirla e organizzarla vigilando sulla reale applicazione.

E’ stata fatta una “Task Force” di dirigenti e direttivi (probabilmente di soli amministrativi) che curano giusto l’applicazione delle disposizioni dell’Area Centrale (praticamente dei passacarte) senza neppure sondare la presenza in Regione di professionalità meglio idonee per valutare rischi, pericoli e soluzioni, come ad esempio: biologi, tossicologi, chimici per indicare procedure e prodotti, etc.

Alcune Direzioni in Italia hanno già dato risposte all’indagine sullo smart working adottando misure idonee, la nostra…manifesta un silenzio avvilente.

Si è avuto modo anche di riscontrare che l’Area del Personale neppure si è mossa a sostegno per genitori o disabili, magari assistendo e favorendo qualunque tipo di congedo contrattualmente previsto per salvaguardare le loro prerogative salariali, oppure, in ossequio al DPCM 4 marzo 2020 art. 2 lett. b), attivarsi per misure come di seguito: è fatta espressa raccomandazione a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, di cui all’allegato 1, lettera d)”.

C’è stata giusto qualche telefonata per raccomandare a qualche Lavoratrice/Lavoratore di stare a casa in ferie o in malattia. …Senza parole!

Il precetto pare essere…non fare nulla! Ci si limita a dare le stesse disposizioni di Roma, ma non si provvede a vigilare sulle effettive applicazioni.

Fa niente se abbiamo giornalmente un numero elevato di pendolari, fa niente se abbiamo Lavoratrici/Lavoratori affetti da patologie croniche più vulnerabili ai contagi, la nostra Direzione regionale è completamente impermeabile.

E dire che, al momento, la Lombardia è il centro maggiore del rischio-contagio di tutta Italia (in queste ore, solo in Lombardia, quasi 4.000 contagiati e circa 200 morti) e avremmo bisogno di una classe dirigente più responsabile che sappia prendere iniziative e decisioni in linea diretta, per la fattispecie, con il Ministero della salute e tutte le Autorità preposte, con il massimo rispetto del DPCM 4 marzo 2020. Il contagio è rapidissimo e le strutture sanitarie sono quasi al collasso, CHIUDETE GLI UFFICI!    

Noi vorremmo una classe dirigente “illuminata” affianco alle Lavoratrici/Lavoratori e alla loro Salute - patrimonio che ove riconosciuto una Azienda seria saprebbe come difendere e tutelare - invece noi qui in Dogana-Lombardia ci ritroviamo con una classe dirigente, priva di scrupoli, che pensa solo a come portare a casa i “risultati” a costo zero….e non certo per le Lavoratrici/Lavoratori coinvolti e, per la circostanza, addirittura sulla loro pelle!