Lombardia - Dogane, nuovo servizio ferroviario sulla Varese-Mendrisio
Servizi aggiuntivi sulle spalle edi lavoratori: come pensare di fare le nozze con i fichi secchi
Il 14 marzo 2017 è stato stipulato l’Accordo tra il Governo Italiano ed il Consiglio Federale Svizzero relativo al controllo in corso di viaggio sulla tratta ferroviaria Varese-Mendrisio.
L’inizio del nuovo servizio dovrebbe avvenire nel corso del prossimo mese di dicembre.
L’USB ha da subito manifestato preoccupazione circa l’assenza di risorse economiche specifiche da stanziare e la carenza di organico dell’Ufficio, preoccupazioni condivise da tutto il personale dell’U.D. di Varese nell’assemblea tenuta il 12 giugno scorso.
Gli esiti dell’assemblea hanno costituito oggetto di un documento trasmesso anche alla Direzione Regionale ed a quella Centrale.
Precedentemente, USB aveva richiesto, senza alcun riscontro, un incontro urgente sull’argomento alla Direzione Regionale per la Lombardia.
Il 3 luglio, al termine di un incontro sindacale presso l’U.D. di Varese, le altre Organizzazioni sindacali hanno sottoscritto una proposta dell’amministrazione circa una possibile soluzione organizzativa per la gestione di una fase sperimentale del servizio della durata di almeno sei mesi, ponendo come unica condizione l’avvio di un’indagine conoscitiva mirata alla ricerca di personale volontario dell’Ufficio di Varese da assegnare al nuovo servizio e la condivisione dei criteri per le assegnazioni nel caso non ci fossero volontari.
L’indagine non ha poi avuto alcun risultato, non essendoci stato riscontro alcuno da parte dei lavoratori.
Lo scorso 17 ottobre, nel corso di un nuovo incontro sindacale, la Direzione dell’UD di Varese ha fornito ulteriori aggiornamenti in merito all’organizzazione del servizio ed alla formazione del personale prescelto, della presumibile durata di sei giorni, fissando per lunedì 23 ottobre la convocazione per la definizione dei criteri di individuazione dei funzionari, che, con nota inviata il 18 ottobre alle OO.SS. ed alla RSU, faranno riferimento “alla pregressa esperienza lavorativa negli ambiti dei controlli presso i valichi di confine e/o delle verifiche esterne”.
Questa Organizzazione Sindacale non condivide tale criterio né sottoscriverà alcun accordo in tal senso. L’Agenzia, infatti, non può non considerare che la “coperta è corta” e che, pertanto, non può aggiungere carichi di lavoro ad un Ufficio, quello di Varese, già in difficoltà per la grave carenza di organico, contando solo sullo spirito di sacrificio dei lavoratori.
Nessun tentativo di reperire ulteriori risorse umane al di fuori dell’UD di Varese è stato esperito, nonostante il nuovo servizio, benchè definito “saltuario”, vada ad incidere su una realtà (in particolare su quella o quelle articolazioni interne alle quali si attingerà personale) già fortemente carente d’organico.
Nessuna risorsa economica aggiuntiva è stata prevista per l’istituzione del un nuovo servizio, che andrà inevitabilmente ad incidere sempre sugli stessi istituti contrattuali che compongono il Fondo destinato ai lavoratori, e che quindi “autofinanzieranno” il costo del servizio.