Lombardia - Entrate, a Brescia sottoscritto il protocollo di sicurezza

Brescia -

L'USB ha firmato il protocollo  per l’adeguamento delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti dell’Agenzia in servizio presso la DP di Brescia, in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”.

L'accordo sulla sicurezza che era in vigore presso la DP di Brescia (sottoscritto nel 2020) necessitava di una profonda revisione (perché immaginato per garantire la sicurezza in uffici frequentati da un numero limitato di dipendenti), adesso che il lavoro in presenza è tornato ad essere la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa ed il numero di Lavoratrici e Lavoratori nelle strutture sta notevolmente aumentando. 

Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è per l’USB un tema fondamentale.

Nel nuovo accordo, oltre ad essere state confermate la quasi totalità delle misure di sicurezza contenute nel precedente protocollo di sicurezza, la DP ha accolto alcune delle proposte che abbiamo avanzato nel corso delle trattative, che secondo noi contribuiscono a garantire la sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori:

a)    le stanze non potranno essere occupate da più di 2 Lavoratori, con la precisazione che, per il complesso di via Sorbanella, le cosiddette “stanze amiche” (cioè, le stanze nn. 101-104; 143-146; 201-204; 244- 247) potranno essere occupate da più di un dipendente solo con il consenso dei coabitanti della stanza (queste previsioni, frutto di una lunga mediazione con parte pubblica, costituiscono a nostro avviso le misure principali dell’accordo);

b)    allo scopo di evitare l’affollamento nei luoghi comuni (servizi igienici, corridoi, sale comuni, ascensori) e la massima sicurezza nell’utilizzo delle strutture e degli oggetti (maniglie di porte e finestre, pulsantiere degli ascensori), prevedere un numero massimo di dipendenti che possono essere presenti contemporaneamente presso gli edifici (per il complesso di via Sorbanella è stato individuato il limite del 65% della capienza della struttura). 

Nell’accordo locale è stato inoltre recepito integralmente l’accordo nazionale in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro sottoscritto anche da USB all’esito dell’incontro che si è svolto in Direzione Centrale il 23 novembre; accordo nazionale in cui sono presenti moltissime previsioni che erano state richieste da USB:

-    limiti alla compresenza nelle stanze;

-    riferimento alla valorizzazione dell’esperienza dello smart working; 

-    specificazione chiara delle modalità di calcolo del concetto di  prevalenza, per evitare le interpretazioni “fantasiose” a cui abbiamo assistito nel corso delle ultime settimane; 

-    tutela per i lavoratori che, pur non rientrando nella rigida categoria dei fragili, hanno ottenuto prescrizioni sulla base dello stato di salute; 

-    fornitura di una mascherina chirurgica ogni 4 ore; 

-    messa a disposizione degli operatori del front office di mascherine FFP2.

-    apertura delle finestre delle stanze per 10 minuti ogni ora;

-    costante sanificazione dei filtri degli impianti di condizionamento e degli apparecchi fissi e mobili, nonché sanificazione costante dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree condivise, delle pulsantiere degli ascensori e delle superfici esterne dei distributori automatici. disciplinare periodicità e durata del processo di aerazione nelle stanze;

Nell'accordo sottoscritto a Brescia, che riteniamo nel complesso accettabile, è comunque presente una clausola che permetterà alla RSU ed alle OO.SS. di chiedere l’immediata revisione della regolamentazione della compresenza nelle stanze nel caso in cui la regione Lombardia dovesse essere ricompresa in “zona arancione”. 

Invitiamo tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori della Direzione Provinciale di Brescia a vigilare affinché le previsioni dell'accordo vengano rispettate.

Aiutateci a diffondere questo comunicato condividendo con colleghe e colleghi. 
 
Grazie
 
USB P.I. AGENZIE FISCALI Brescia