Lombardia - Entrate, a cosa serve cambiare le tende quando la casa brucia?
L’8 novembre, nel corso dell'incontro con le Oo.Ss., il Direttore Provinciale, al di là di quanto verbalizzato ufficialmente, si era assunto degli impegni ben precisi:
1-aveva assicurato la piena disponibilità ad accogliere le richieste di variazione ai piani ferie già presentati, poiché gli stessi non dovevano essere intesi come un impegno vincolante per il lavoratore ma soltanto come uno strumento programmatico necessario al funzionamento della DP;
2-aveva riconosciuto la sconvenienza di comportamenti tendenti a svilire il ruolo dei delegati sindacali, come ad esempio la prassi di convocare gli stessi in maniera ufficiosa;
3-si era impegnato a fare del suo meglio per ricostituire all’interno dell’ufficio un clima di collaborazione fondato sul rispetto reciproco.
Come Organizzazione Sindacale abbiamo preso atto di questi impegni e abbiamo deciso di riprendere, con riserva, le relazioni sindacali (vedi il comunicato USB del 10 novembre, allegato alla presente), invitando comunque i Lavoratori e le Lavoratrici a segnalarci eventuali comportamenti non conformi agli impegni assunti.
Purtroppo in queste tre settimane ci sono giunte moltissime segnalazioni di Lavoratori e Lavoratrici che sono stati “invitati” dalla DP a non presentare richieste di differimento all'anno prossimo dei giorni di ferie già inseriti nel piano ferie, poiché le stesse non sarebbero state accolte.
Ci sono stati segnalati addirittura casi in cui il Direttore Provinciale avrebbe “indicato” i giorni specifici in cui richiedere le ferie (entro la fine dell’anno).
Siamo venuti poi a conoscenza di una nota del 26 novembre con la quale il direttore invita i responsabili delle varie articolazioni della DP a rispettare quanto previsto nella nota operativa 1/2018. Questa nota è in pieno contrasto con gli impegni che il Direttore Provinciale si era assunto nell’incontro dell’8 novembre e con gli impegni che, a detta di alcune sigle sindacali, si sarebbe assunto anche nell'incontro del 19 novembre (incontro a cui USB non è stata convocata) anche se nel verbale non c'è traccia di tale impegno. Si tratta, per la seconda volta, di una promessa non mantenuta.
Noi di USB (forse altri invece si) non siamo disposti a farci prendere in giro.
Abbiamo infine avuto notizia di delegati RSU “sequestrati” al di fuori di ogni corretta dinamica di relazioni Sindacali, nonché di comportamenti irrispettosi posti in essere dal Direttore Provinciale nei confronti di alcune Lavoratrici e di alcuni Lavoratori.
A quanto pare la nostra fiducia è stata mal riposta. Come O.S non possiamo ignorare il fatto che la situazione di Cremona sembrerebbe addirittura peggiorata rispetto a quella descritta nelle 2 Assemblee di inizio ottobre.
Come tutti sapete USB non ha firmato il CCNL e a causa di questa scelta sta subendo un’ingiusta discriminazione. Aumentano ogni giorno che passa i tentativi di estromissione dai tavoli o anche solo dalle semplici informative.
Tutto questo non ci spaventa: non abbiamo abdicato e mai abdicheremo alla nostra funzione di sindacato che cerca di tutelare la dignità di chi lavora e che cerca di far rispettare i più elementari diritti nei luoghi di lavoro.
Non abbiamo bisogno di girare le DP d’Italia a barattare la dignità e il rispetto delle persone con accordi fotocopia già presenti in altri Uffici (che non sciolgono i nodi presenti dentro l’Ufficio di Cremona) che di fatto sono arma di distrazione e strumento di normalizzazione di una situazione galoppante di enorme malessere lavorativo.
Cambiare le tende mentre la casa va a fuoco non ci interessa.
Per noi al primo posto ci sono gli interessi di chi lavora ed il nostro scopo ultimo sarà sempre quello di denunciare e combattere gli abusi e le prepotenze.
Abbiamo quindi deciso di avviare una serie di iniziative (anche giudiziarie) al fine di tutelare le Lavoratrici ed i Lavoratori.
Dato l'approssimarsi della fine dell'anno, e stante l'atteggiamento della DP sul tema del rinvio delle ferie, comunichiamo che la nostra O.S. mette i propri legali a disposizione di coloro che vorranno contestare giudizialmente i provvedimenti di diniego al differimento delle ferie (ci potete contattare tramite i nostri delegati territoriali o scrivendo a questo indirizzo e-mail). Ricordiamo alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che il datore di lavoro, nel provvedimento di diniego alla richiesta di rinvio ferie (che può essere presentata per “generici motivi personali”), deve comunque evidenziare quali sono le “esigenze di servizio” ostative al differimento delle ferie, per dar modo al lavoratore di contestare l’esistenza di tali “esigenze di servizio”.
Inoltre, viste le segnalazioni di comportamenti irrispettosi che il Direttore Provinciale avrebbe posto in essere nei confronti di molte persone, abbiamo deciso, anche su questo tema, di mettere i nostri legali a disposizione di tutti coloro che volessero chiedere l'intervento dell'Autorità Giudiziaria.
Infine, considerato il fatto che siamo ormai a ridosso della pausa natalizia, abbiamo deciso di convocare un’assemblea entro la prima metà del mese di gennaio, alla quale siete tutti invitati a partecipare, dove proporremo alle Lavoratrici ed ai Lavoratori alcune iniziative di mobilitazione e di denuncia finalizzate ad ottenere un deciso cambio di rotta da parte del Direttore Provinciale.