Lombardia - Entrate, Dal 17 gennaio Lombardia di nuovo in zona rossa
Tutti i datori di lavoro pubblici devono dare attuazione alle norme del DPCM del 14 gennaio, limitando la presenza del personale nei luoghi di lavoro alle sole attività ritenute indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza.
USB ha quindi chiesto alle Direzioni Provinciali della Lombardia e all’UPT di Milano:
- di predisporre un elenco delle attività indifferibili per le quali è richiesta la presenza del personale nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle attività di competenza degli Uffici Territoriali;
- di limitare l’offerta di servizi in presenza ai soli non erogabili da remoto, individuando modalità di gestione delle attività indifferibili da effettuare in presenza che riducano il numero di rientri attualmente previsti (quali ad esempio: screening preventivo, tramite contatto telefonico o via e-mail, degli appuntamenti già programmati, al fine di limitare l’accesso in Ufficio; limitazione delle prenotazioni ai soli servizi indifferibili non erogabili da remoto; riprogrammazione degli appuntamenti);
- di limitare la presenza in Ufficio delle Lavoratrici e dei Lavoratori al solo tempo strettamente necessario a concludere le attività da svolgere indifferibilmente in presenza, con completamento della prestazione lavorativa in modalità agile presso il proprio domicilio;
- di fornire preventiva e formale autorizzazione alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che avranno la motivata necessità di accedere presso la struttura di appartenenza;
- di sospendere qualsiasi tipologia di attività esterna attualmente in corso o programmata;
- di garantire l’effettiva rotazione del personale che effettua attività di Front Office.
Di seguito il testo dell'istanza:
" Oggetto: richiesta attuazione art.3, comma 4, lettera I, DPCM 14 gennaio 2021- informativa.
La scrivente Organizzazione Sindacale,
premesso che,
in conseguenza dell'emanazione del DPCM di cui in oggetto e dell'ordinanza del Ministero della Salute del 16 gennaio u.s. su tutto il territorio della regione Lombardia è applicabile l'art 3, comma 4, lett. I del suddetto DPCM;
la norma citata prevede che "i datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza, anche in relazione alla gestione dell'emergenza; il personale non in presenza presta la propria attività lavorativa in modalità agile.";
considerato che,
- con la Direttiva prot. n. 141696 del 24 marzo 2020 il Direttore dell’Agenzia delle entrate ha definito le “attività essenziali dell’Agenzia delle entrate” demandando a provvedimenti organizzativi adottati dai Capi Divisione, dai Direttori Centrali e dai Direttori Regionali l’individuazione di quelle da “rendere in presenza”;
- con le note nn.44271 del 30-03-2020, 61794 del 13-05-2020 e 71616 del 03-06-2020, la Direzione Regionale della Lombardia ha individuato, tra le attività di cui alla direttiva 141696/20, quelle da rendere in presenza, che sono state poi oggetto di successiva specificazione da parte delle Direzioni Provinciali e dell'Ufficio Provinciale del Territorio di Milano;
- con la nota n. prot.148898/2020 del 5 novembre 2020 la Direzione Regionale della Lombardia ha richiamato gli Uffici in indirizzo alla puntuale applicazione dell'art.3 comma 4, lett. I, DPCM 3 novembre 2020, invitando le strutture territoriali a:
1 - ricorrere a soluzioni organizzative che permettano di limitare la presenza fisica in ufficio e la mobilità delle persone sul territorio;
2 - limitare l’offerta di servizi in presenza ai soli non erogabili da remoto;
- con la nota n. prot. 7243 del 18.01.2021 la Direzione Regionale della Lombardia ha confermato le linee di indirizzo fornite con la nota n.148898/2020, raccomandando inoltre alle articolazioni territoriali di garantire un costante presidio dei vari canali attraverso cui il contribuente richiede assistenza - dal servizio di Call Back, al Civis, al servizio telematico di “Consegna documenti e istanze” alla PEC fino alla semplice e-mail;
- ad oggi nessuna informativa è stata resa in merito alle misure adottate o adottande dagli Uffici in indirizzo per dare attuazione alla norma di cui all’oggetto ed alle linee di indirizzo fornite dalla Direzione Regionale della Lombardia;
CHIEDE, agli Uffici in indirizzo,
1 - di dare attuazione all'art. 3, comma 4, lett. I del DPCM 14 gennaio 2021, limitando la presenza del personale nei luoghi di lavoro alle sole attività ritenute indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza;
2 - di comunicare alla scrivente O.S. l’elenco delle attività indifferibili per le quali è richiesta la presenza del personale nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alle attività di competenza degli Uffici Territoriali;
3 - in conformità alle indicazioni fornite dalla Direzione Regionale con la nota n.148898/2020, di limitare l’offerta di servizi in presenza ai soli non erogabili da remoto, individuando modalità di gestione delle attività indifferibili da effettuare in presenza che riducano il numero di rientri attualmente previsti (quali ad esempio: screening preventivo, tramite contatto telefonico o via e-mail, degli appuntamenti già programmati, al fine di limitare l’accesso in Ufficio; limitazione delle prenotazioni ai soli servizi indifferibili non erogabili da remoto; riprogrammazione degli appuntamenti);
4 - di limitare la presenza in Ufficio delle Lavoratrici e dei Lavoratori al solo tempo strettamente necessario a concludere le attività da svolgere indifferibilmente in presenza, con completamento della prestazione lavorativa in modalità agile presso il proprio domicilio;
5 - di fornire preventiva e formale autorizzazione alle Lavoratrici ed ai Lavoratori che avranno la motivata necessità di accedere presso la struttura di appartenenza;
6 - di sospendere qualsiasi tipologia di attività esterna attualmente in corso o programmata.
7 - di garantire l’effettiva rotazione del personale che effettua attività di Front Office;
8 - di comunicare alla scrivente O.S. le misure adottate o adottande in ordine alle richieste di cui sopra.”
USB PI Agenzie Fiscali Lombardia