Lombardia - Entrate, incontro a Pavia su varie problematicità
L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo in questi giorni ha fatto passare in secondo piano la maggior parte delle problematiche che erano al centro dell’attenzione delle Lavoratrici e dei Lavoratori fino ad una settimana fa.
Proprio per affrontare tali criticità la RSU della DP di Pavia aveva chiesto alla Direzione un incontro urgente chiedendo di discutere delle seguenti tematiche:
- modalità operative di richiesta di fruizione di istituti contrattuali (quali ad esempio i permessi ai sensi dell’art.35 CCNL);
- utilizzo mezzo proprio;
- carichi di lavoro previsti per l’anno 2020 e pensionamenti;
- straordinari;
- personale da destinare alla conservatoria di Voghera;
In data 17 febbraio la Direzione Provinciale ha quindi convocato una riunione con la RSU e le Organizzazioni Sindacali per affrontare le criticità evidenziate.
La presenza di USB era pienamente legittimata dal fatto che la riunione aveva un carattere prettamente informativo (il diritto all’informativa è espressamente riconosciuto alle O.O.S.S. maggiormente rappresentative indipendentemente dalla sottoscrizione del CCNL) e che nella stessa si discuteva di materie (quali sicurezza e carichi di lavoro) disciplinate anche dal d.lgs 81/2008 (anch’esso facente riferimento alle O.O.S.S. maggiormente rappresentative).
Nonostante ciò ci è stata anticipata l’intenzione della Direzione Provinciale di non verbalizzare i nostri interventi, perché non firmatari del contratto. Decisione a nostro avviso completamente illegittima ed antidemocratica.
Entrando nel merito delle problematiche affrontate nell’incontro è emerso che l’intento della Direzione è quello di dare puntuale applicazione alle norme previste dal nuovo CCNL (imponendo ad esempio che la richiesta di PERMESSO EX ART.35 venga effettuata con un preavviso di almeno 3 giorni o regolamentando l’utilizzo dello STRAORDINARIO) ed eliminare le “anomalie procedurali e sostanziali” (in tema di gestione di permessi, straordinari ed autorizzazioni) che hanno caratterizzato fino ad oggi la DP di Pavia.
Come Organizzazione non firmataria dell’attuale CCNL non possiamo fare altro che evidenziare il fatto che purtroppo i nostri timori si stanno pian piano concretizzando. Come potevano pensare le Organizzazioni Sindacali che oggi gridano allo scandalo (perché ad esempio l’art.35 prevede un assurdo obbligo di “comprovare” l’urgenza o la necessità) che l’amministrazione non avrebbe prima o poi utilizzato le norme previste nel contratto da loro sottoscritto? Forse sarebbe stato il caso di leggerlo attentamente quel contratto anziché firmarlo nottetempo in fretta e furia. Del resto, all’epoca, presso la DP di Pavia c’era stato un referendum con il quale la maggioranza del personale aveva detto NO alla firma del “contratto capestro” di cui oggi tutti noi cominciamo ad apprezzare tutte le conseguenze. Purtroppo, i buoi sono scappati e chiudere la stalla adesso serve a poco.
Ahimè siamo solo agli inizi del cammino … poiché gli effetti nefasti del nuovo CCNL (che già si percepiscono ad esempio in tema di malattia, legge 104 e permessi in generale) si vedranno (a breve) quando arriveremo alla distribuzione del SALARIO ACCESSORIO 2018, dove inciderà pesantemente il dispositivo contrattuale su VALUTAZIONE E “FASCE DI MERITO”.
Sul tema “anomalie” presso la DP di Pavia vogliamo sperare che questa sia l’occasione per avviare un’operazione di trasparenza su tematiche che fino ad oggi sono state gestite con assoluta opacità. Registriamo dunque con favore la decisione della Direzione di rendere pubblici i dati sull’autorizzazione a svolgere lavoro straordinario.
Abbiamo però contestato la scelta di alleggerire il carico di lavoro gravante sull’area di staff scaricando su Lavoratrici e Lavoratori l’onere di protocollare le richieste di permesso ed effettuare in prima persona tutti gli adempimenti connessi alla richiesta di permesso. Scelta legittima (perché rientrante nelle prerogative del datore di lavoro) che però mal si concilia con la realtà attuale della DP di Pavia (affetta da una cronica carenza di organico e che nel triennio 2017-2020 vede ridursi il personale del 23,6%) dove l’area di staff è forse l’unica a non risultare carente di personale.
Ci premeva infine discutere seriamente di carichi di lavoro e dei criteri seguiti dalla Direzione Provinciale nella predisposizione del V0, visti soprattutto gli spaventosi dati sopra citati sulla riduzione del personale (dati ufficiali forniti dalla DR).
La discussione è stata invece monopolizzata per circa 2 ore (sul vitale tema delle modalità previste all’UPT per la presentazione delle richieste di autorizzazione all’utilizzo del mezzo proprio) dal rappresentante territoriale di una delle sigle firmatarie sempre in prima linea nel contestare la presenza al tavolo di USB, impedendo di fatto al tavolo di discutere di temi spinosi ed urgenti quali i carichi di lavoro, il budget e la pianta organica.
USB ha comunque richiesto alla Direzione Provinciale di aggiornare al più presto il tavolo, al fine di consentire alla RSU ed alle O.O.S.S. (almeno a quelle interessate ai problemi veri delle Lavoratrici e dei Lavoratori) di discutere di tali fondamentali questioni.
P. Esecutivo Agenzie Fiscali Lombardia
Michela Montanari e Raoul Masini