Lombardia - Entrate, la sicurezza in DpI Milano

Milano -

USB ha sottoscritto la modifica dell’Accordo locale per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” nelle strutture della Direzione Provinciale I di Milano.
 
Il protocollo di sicurezza che era in vigore presso la Direzione Provinciale I di Milano (sottoscritto il 15 giugno 2020) necessitava di una profonda revisione (perché pensato per garantire la sicurezza in uffici frequentati da un numero esiguo di dipendenti), ora che il lavoro in presenza è tornato ad essere la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa ed il numero di Lavoratrici e Lavoratori all’interno delle strutture sta considerevolmente aumentando.
 
Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è per l’USB un tema centrale.
 
Nel nuovo accordo, oltre ad essere state confermate la quasi totalità delle misure di sicurezza contenute nel precedente protocollo di sicurezza, la DP ha accolto la maggior parte delle proposte che abbiamo avanzato nel corso delle trattative (avviate all’inizio di Novembre), che secondo noi vanno nella direzione di massima tutela della sicurezza delle Lavoratrici e dei Lavoratori:
 
a)   individuare rigidi limiti alla compresenza delle Lavoratrici e dei Lavoratori nelle stanze; la misura principale dell’accordo è infatti la previsione che le stanze saranno occupate per una capienza massima del 50% delle postazioni disponibili e che comunque il numero massimo per stanza non potrà essere superiore a tre, a condizione che vi sia un distanziamento minimo di 2 m tra i bordi delle scrivanie occupate e che i dipendenti, in caso di compresenza, indossino la mascherina fornita dall’Amministrazione;
 
b)   inserire una clausola che preveda l’automatica applicazione del precedente accordo nel caso di passaggio della Regione Lombardia al colore “giallo” o superiore (con conseguente applicazione del divieto di compresenza di più dipendenti nella medesima stanza);
 
c)   prevedere una pausa periodica per rimuovere la mascherina in sicurezza;
 
d)   disciplinare periodicità e durata del processo di aerazione nelle stanze;
 
e)   prevedere il divieto del consumo di cibo in presenza di altre persone;
 
f)     prevedere che agli operatori del front office vengano messe a disposizione le mascherine FFP2.
 
Alcune di queste richieste di USB (periodicità e durata dell’aerazione nelle stanze, dotazione di mascherine FFP2, ma soprattutto la previsione di un limite alla compresenza nelle stanze), sono state accolte anche sul tavolo nazionale, nel corso dell’incontro che si è svolto in Direzione Centrale il 23 novembre e che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo nazionale in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro; accordo nazionale in cui sono presenti anche moltissime altre previsioni che erano state proposte da USB:
 
-        riferimento alla valorizzazione dell’esperienza dello smart working;
 
-        specificazione chiara delle modalità di calcolo del concetto di  prevalenza, per evitare le interpretazioni “fantasiose” a cui abbiamo assistito nel corso delle ultime settimane;
 
-        tutela per i lavoratori che, pur non rientrando nella rigida categoria dei fragili, hanno ottenuto prescrizioni sulla base dello stato di salute;
 
-        fornitura di una mascherina chirurgica ogni 4 ore;
 
-        costante sanificazione dei filtri degli impianti di condizionamento e degli apparecchi fissi e mobili, nonché sanificazione costante dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree condivise, delle pulsantiere degli ascensori e delle superfici esterne dei distributori automatici.
 
Nell'accordo sottoscritto presso la DP I di Milano, che riteniamo nel complesso soddisfacente, è comunque presente una clausola che permetterà alla RSU ed alle OO.SS. di chiedere la convocazione del tavolo sindacale nel caso in cui ci fosse un peggioramento della situazione epidemiologica.
 
L’accordo locale, inoltre, ribadisce quanto previsto dal punto 5 dell’accordo nazionale, in cui è previsto che la prestazione lavorativa può essere resa parte in presenza e parte in lavoro agile nella medesima giornata, previa autorizzazione del responsabile dell’ufficio.
 
Invitiamo tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori della Direzione Provinciale I di Milano a vigilare affinché le previsioni dell'accordo vengano rispettate.
 
Aiutateci a diffondere questo comunicato condividendo con colleghe e colleghi. 
 
Grazie
 
USB P.I. AGENZIE FISCALI Milano