Lombardia - Entrate, part time: oltre il danno la beffa
Abbiamo ricevuto parecchie mail di protesta da lavoratrici e lavoratori dell'Agenzia delle Entrate della Lombardia che segnalano il mancato aggiornamento della propria partita stipendiale dopo la revoca del part-time, con la conseguenza che la rata stipendiale del mese di Luglio è stata inferiore al normale e in alcuni casi prossima. o uguale allo ZERO. Forte è la preoccupazione per l'esito della rata stipendiale di Agosto.
USB ha subito coinvolto l'Amministrazione sia a livello periferico sia a livello centrale, anche per sollecitare l'immediato aggiornamento delle partite stipendiali affinché le retribuzioni del mese di Agosto 2011 possano essere regolarmente liquidate.
L'Amministrazione ritiene che il "disguido" sia da attribuire ai normali tempi tecnici che servono al Tesoro per aggiornare le singole posizioni: solitamente servono un paio di mesi dalla data della comunicazione che - sempre secondo l'Agenzia - è tempestivamente avvenuta contestualmente alle revoche e quindi all'inizio del mese di Maggio 2011. Evidentemente qualcosa non torna perché se fossero bastati sessanta giorni, lo stipendio di Luglio 2011 avrebbe dovuto essere liquidato regolarmente, tenendo conto della nuova situazione soggettiva dopo le revoche e le eventuali modifiche ai contratti di lavoro.
Per capire chi ha perso tempo e chi ha eventualmente sottovalutato la delicatezza di questa operazione, che presupponeva comunque un danno enorme per chi ha subito la revoca e ora non si vede retribuire il tempo pieno, servirà tempo. E comunque ci stiamo muovendo informalmente e formalmente.
Certo è che questa vicenda, di per sé già squallida e vergognosa, non poteva avere una coda più degna: dopo aver strappato illegittimamente un diritto, senza nemmeno la decenza di rispettare i principi di correttezza e buona fede imposti da una Legge per quanto ingiusta, si lasciano le lavoratrici e i lavoratori senza retribuzione per uno o due mesi in tempi già difficilissimi.
La privazione di un diritto soggettivo è una cosa gravissima; quando si somma a inefficienze e a ritardi che pregiudicano la tempestività del godimento di un diritto altrettanto importante come è quello alla propria retribuzione, si supera ogni limite.
Così come USB sta sostenendo i titolari del diritto al part-time ai quali il diritto è stato negato o stravolto, anche in questo caso USB è a disposizione di chi Vorrà intraprendere azioni legali risarcitorie. Non è possibile che se un lavoratore dell'Agenzia sbaglia l'Amministrazione gli salta addosso mentre in questi casi l'errore resta senza colpevoli. E in questo caso sappiamo che la colpa viene dai vertici della stessa Agenzia che hanno messo in moto questa riprovevole operazione di revoche selvagge, rimasta fortunatamente un caso isolato o quasi nell'intera Pubblica Amministrazione.
Utilizzando le stesse vie brevi ci stiamo assicurando che sia stato fatto quanto necessario per riattivare le partite stipendiali aggiornate alla nuova situazione già nel prossimo mese di agosto. Restano il danno e la beffa per chi ha subito gli effetti della revoca e del mancato pagamento dello stipendio di luglio.
Chiediamo a chi ancora non l'avesse fatto, di informarci circa il mancato pagamento dello stipendio di luglio inviandoci una mail all'indirizzo cremona@usb.it
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