Lombardia - Entrate, procedura di assegnazione sedi di servizio 926 funzionari tributari - La trasparenza e l'orticello di casa propria

Milano -

A causa di un problema tecnico alla nostra casella di posta elettronica siamo riusciti soltanto oggi a visionare la risposta della Direzione Regionale della Lombardia a due richieste di informativa che USB aveva inviato alla Direzione il 3 ed il 17 Giugno (le istanze e la risposta della DR sono allegate a questo comunicato).

Avevamo chiesto alla Direzione Regionale che fossero indicati per iscritto (così come hanno fatto altre Direzioni Regionali) i criteri seguiti per l’assegnazione delle sedi di servizio (che ci erano stati comunicati soltanto informalmente nel corso di una riunione che si è tenuta il 28 maggio), nonché di ricevere una copia protocollata degli atti di assegnazione del personale a ciascuna Direzione Provinciale ed agli Uffici della Direzione Centrale e della Direzione Regionale.

La DR, in base ad una discutibile interpretazione delle norme

legislative e contrattuali attualmente in vigore, ci ha però negato

l’informativa.

La risposta della Direzione Regionale non ci ha ovviamente sorpreso, in quanto ci aspettavamo che i vertici regionali avrebbero cercato in ogni modo di mettere i bastoni tra le ruote ad un’Organizzazione Sindacale che nel corso di questi mesi ha sempre chiesto trasparenza e rispetto delle norme di legge. Il tutto in totale e cinico disprezzo delle ragioni di moltissime colleghe e colleghi che chiedono trasparenza e vorrebbero soltanto conoscere in base a quali criteri sono stati assegnati ad una sede piuttosto che ad un’altra.

Per noi ovviamente la vicenda non può concludersi così. Oltre a

valutare attentamente gli strumenti giuridici da utilizzare per

ottenere le informazioni richieste ci metteremo fin da subito a

disposizione delle colleghe e dei colleghi che vorranno vederci chiaro nella vicenda dell’assegnazione delle sedi.

Al di là dei formalismi giuridici (alcune Direzioni Provinciali, a

differenza della Direzione Regionale, hanno infatti ritenuto opportuno e legittimo fornire alle Organizzazione Sindacali l’informativa sui nominativi delle colleghe e dei colleghi assegnati alle proprie articolazioni), questa vicenda sancisce purtroppo il fallimento di quella politica sindacale che ha lasciato che si compiesse indisturbato il disegno dei governi che si sono succeduti negli ultimi anni (di ogni colore politico), e che ha portato alla deriva aziendalistica della Pubblica Amministrazione Italiana.

Una deriva che ha legittimato inevitabilmente la mentalità di una

classe dirigente che gestisce la Cosa Pubblica come se fosse

l’orticello di casa propria.

USB Agenzie Fiscali Lombardia