Lombardia - Entrate, Regina di Lodi

Lodi -

Se qualcuno si permette di scrivere al proprio Direttore per segnalare disservizi organizzativi (azione obbligatoria e prevista dal codice di comportamento) si ritrova ad essere passato al setaccio e sotto la lente dingrandimento, violando leggi e norme sul controllo a distanza, pur di intimorire chi si è permesso di criticare sua Maestà la Regina.

Questo atteggiamento sprezzante di chi pensa di essere ancora ai tempi del Medioevo dove si trattano le lavoratrici e i lavoratori come vassalli e servi deve cessare immediatamente.

Abbiamo denunciato una pessima organizzazione dei flussi dei cittadini e professionisti, anche di quelli che non rientrano nel distretto di competenza, limpossibilità di fare lavorazioni in back office perché si viene chiamati allo sportello per ogni esigenza, la carenza del personale di segreteria e della gestione della posta certificata e soprattutto abbiamo chiesto un ambiente sereno e consono alle lavorazioni svolte nel rispetto della dignità umana.

Ci sembravano cose sensate su cui dover intervenire anche senza alcuna segnalazione e invece sembra sia stato un affronto da lesa maestà con tanto di esito ritorsivo.

Crediamo che con un po di buon senso e disponibilità allascolto molte delle problematicità segnalate possano trovare soluzione mentre lirrigidimento porti solo a peggiorare il clima lavorativo e ad accumulare la polvere sotto il tappeto.

Abbiamo già chiesto un incontro urgente ma sua maestà è impegnata sino a dicembre. Se la Direttrice non cambierà subito atteggiamento ci mobiliteremo con le lavoratrici e i lavoratori per denunciare il disservizio sia alla stampa locale che alle competenti Direzioni Regionali, nonché al Comitato Unico di Garanzia e alle Consigliere di Fiducia.

Non siamo disposti a farci mettere i piedi in testa e non vogliamo diventare lo zerbino di nessuno. Dignità, Rispetto e Diritti.