Lombardia - Entrate, sciopero unitario di due ore il 26 luglio

Milano -

Oggi si è svolto presso la Prefettura di Milano l’incontro con la Direzione Regionale delle Entrate per la Lombardia per il tentativo di conciliazione a seguito della dichiarazione dello stato di agitazione negli uffici delle Entrate della Lombardia e dell’interruzione delle relazioni sindacali.

In estrema sintesi, abbiamo formulato quattro richieste:

  1. Istituzione di un Osservatorio congiunto (CCNI art.8 - comma 3) per definire i criteri generali e di priorità nella trattazione delle istanze che riguardano i diversi istituti (part-time, aspettative, L. 104, permessi studio, 150 ore, distacchi) previsti nel contratto e nelle norme per il personale, per evitare e superare l’assoluta discrezionalità e autoreferenzialità finora dimostrata.
  2. Ritiro delle note sul Santo Patrono e sul part-time delle quali non è stata data alcuna informazione alle OO.SS., se non tardivamente nel primo caso, che prevedono per certi aspetti il confronto e la concertazione.
  3. Riattivazione immediata del tavolo di confronto sulla mobilità regionale, con l’obiettivo di definire un accordo da attuare entro l’attivazione delle nuove DP.
  4. Informazione puntuale e precisa sullo stato dell’arte dei lavori in corso e della situazione logistica e organizzativa delle DDPP di Milano, Bergamo e Brescia; informazione sulle condizioni di sicurezza di tutti gli ambienti di lavoro presso tutte le DDPP non solo in riguardo al Personale ma anche per gli utenti; informazione sui carichi di lavoro.

Il Direttore Regionale ha inizialmente risposto NO ad ogni richiesta, per cui abbiamo comunicato alla Prefettura che veniva confermato lo stato di mobilitazione, con tutte le iniziative ritenute necessarie, visto anche il perdurare dei comportamenti che hanno portato alla precedente mobilitazione e al Verbale dello scorso 15 febbraio a Roma.

Poi, constatata la fermezza delle OO.SS., improvvisamente il Direttore Regionale si è dichiarato  disponibile ad accogliere le richieste, fissando per martedì 20 un primo incontro nel quale dare vita all’Osservatorio sopra richiamato, fornire le informazioni richieste, aprire il confronto sulla mobilità, comunicare ai Direttori degli Uffici la necessità della concertazione sul Santo Patrono. Alla nostra richiesta di definire però una data certa entro cui chiudere l’accordo sulla mobilità (abbiamo proposto entro la fine di settembre) per poi attuarla concretamente, il NO è ritornato con la motivazione: “non è possibile tecnicamente e concettualmente stabilire che si fa l’accordo e quando lo si fa” (!!!???)

Questa risposta è la dimostrazione lampante che le ventilate aperture erano ancora una volta solo dilatorie e scarsamente rispettose del confronto e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate.

E’ la chiara dimostrazione che da parte del Direttore Regionale non c’è alcuna volontà di riprendere le relazioni sindacali, alle quali la stessa Agenzia affida una funzione essenziale.

Le OO.SS. regionali confermano quindi lo stato di agitazione e proclamano

2 ore di sciopero per il prossimo 26 luglio

di tutto il personale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia, con le modalità che saranno individuate in ambiti provinciali.

 

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