Lombardia - Entrate, tolta la produttività ai rappresentanti sindacali RSU! VERGOGNA

Milano -

Vergogna è la prima parola che ci viene in mente dopo aver appreso che nella Direzione Provinciale di Milano I sia per l’anno 2016 che per il 2017 sono state tolte dal conteggio della produttività le ore di permesso sindacale prese dai rappresentanti sindacali eletti nelle liste RSU.

Non bastava la Funzione Pubblica che ha “suggerito” di congelare le somme della produttività per i distaccati sindacali, e ripetiamo e sottolineiamo congelare, fino alla fine di un contenzioso in corso, ma ora, e c’era da aspettarselo, dopo la “pilatesca e piratesca” circolare emanata dall’Agenzia delle Entrate agli uffici dipendenti su come e se inserire le ore di permesso sindacale nella produttività, queste ore siano state tolte alle colleghe e colleghi RSU.

Piratesca perché, in barba all’accordo sulla produttività in cui al punto 2.3, comma 2, in cui è riportato che “…le ore dei soggetti di cui all’art.9, commi 1 e 2 del CCNL AF … sono considerate con coefficiente medio riferito alla struttura di appartenenza…”, l’Agenzia ha mandato a luglio una circolare agli uffici prendendosi da sola la libertà di fregarsene di un accordo sottoscritto.

Pilatesca perché dispone che: ”… le ore di permesso sindacale … potranno essere inserite solo a condizione che il Responsabile dell’ufficio attesti che l’apporto partecipativo dell’interessato al raggiungimento degli obiettivi non sia stato influenzato dai permessi in argomento …” e in questo modo non si assume alcuna responsabilità ed “accolla” tutto agli uffici.  Bravi complimenti!

E visto che la nostra Agenzia è piena di bravissimi responsabili, ma anche di alcuni che sono veramente “irresponsabili” la frittata è fatta. La conseguenza è che, unica e sola in tutto il panorama del Pubblico Impiego, l’Agenzia delle Entrate, toglie dalla produttività le ore di permesso sindacale! Tutte. Vergogna!

Così negli uffici in cui i delegati sindacali e le RSU che chiedono il rispetto delle norme sulla sicurezza, che cercano di tutelare il personale stressati da carichi di lavoro impressionanti si vedono tolte dalla produttività le ore prese come permesso sindacale per aver “disturbato” con queste quisquilie il manovratore che deve raggiungere gli obiettivi, unica parola sacra per gli “irresponsabili” dei nostri uffici. Se quello che vogliono è far sì che nessun lavoratore si occupi più di sindacato o che ci siano solo sindacalisti e rappresentanti RSU malleabili e allineati hanno completamente sbagliato. Se l’intenzione è quella di tarpare le ali al dissenso e alla difesa dei lavoratori se lo possono scordare.

Abbiamo già contattato il nostro studio legale per far partire una diffida. Invitiamo tutti i rappresentanti sindacali ed eletti RSU a controllare bene il dettaglio della loro produttività e a segnalarci eventuali decurtazioni.

E se poi qualche dirigente ha sbagliato che ne paghi le conseguenze. Non possono essere solo i semplici lavoratori a pagare quando commettono errori.