Lombardia - Logistica e chiusure territoriali... e non solo

Milano -

In data 29 Febbraio  si è svolto l’incontro in DR a Milano con all’ordine del giorno la mobilità regionale.

Di questo non si è discusso passando subito alle varie ed eventuali.

Ci saremmo aspettati un piano di riorganizzazione chiaro con numeri e cifre in grado di dirci quanto risparmio c’è stato con la chiusura degli Uffici e con l’accorpamento ENTRATE-TERRITORIO, dopo che la Corte dei Conti il 18 Febbraio ha certificato che la spending review è stata una operazione che non ha portato nessuna efficienza e anzi ha prodotto duplicazioni di spesa e riduzione della efficienza stessa.

Niente di tutto questo: l’Amministrazione ci ha informato che non ci sarà più il servizio di apertura e chiusura degli Uffici per una serie di motivi tra cui l’impossibilità di una ulteriore proroga del servizio appaltato alla società E.B.Esse.

SOPPRESSIONE – RAZIONALIZZAZIONE UFFICI LOMBARDIA

Sappiamo bene , lo abbiamo più volte scritto, e i fatti ci stanno danno come al solito ragione, che non ci sono stati risparmi ,non sono migliorati i servizi per l’utenza, MA gli Uffici continuano a chiudere e le condizioni dei lavoratori sono ulteriormente peggiorate, e infatti il piano ( bar) lombardo è questo:

ENTRO L’ESTATE 2016 VERRA’ CHIUSO MILANO 3 e ai colleghi verrà chiesta la sede di appartenenza preferita (chiesta,non data).

Nuovo bando per la ricerca di un immobile per MILANO 5 (Missaglia).

Nuovo bando per la ricerca di un immobile per MILANO 4 (Abetone).

Via Ugo Bassi verrà sostituito con un immobile in direzione nord (Comasina-Maciachini).

Accorpamento degli uffici di RHO e LEGNANO.

Accorpamento o chiusura degli Uffici di Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.

Su CODOGNO, in relazione al quale è stata depositata dalla USB un documento dei lavoratori contro la chiusura, è stato confermato il possibile spostamento a Lodi. Abbiamo fatto presente che il Comune di Codogno ha offerto due immobili in comodato gratuito all’Agenzia delle Entrate.

Per VOGHERA è già stato fatto il bando e sono state aperte le buste ed è in corso di valutazione delle offerte.

Per gli altri Uffici come STRADELLA-CANTU’-ERBA si valuteranno le offerte dei sindaci solo se sostenibili.

Tale riorganizzazione deve essere comunicata a livello nazionale.

Noi non condividiamo questo piano perché è un arretramento dello Stato sul territorio.

Abbiamo quindi chiesto i prezzi dei canoni di locazione di ciascun immobile; abbiamo evidenziato che gli errori fatti in passato come Via dei Missaglia decentrata, con penuria dei servizi, scarsità di mezzi pubblici con un edificio rimasto chiuso per tre anni non devono ricadere sui lavoratori; abbiamo ricordato che la chiusura degli Uffici rappresenta un costo sociale scaricato sui contribuenti e sui lavoratori.

Su questo tema saremo come al solito sul pezzo.

VOLUNTARY DISCLOSURE

Le sigle presenti hanno  comunicato  alla Direttrice Regionale che DP I e DP II sono in stato di agitazione e tirato fuori l’argomento del momento: le Voluntary Disclosures.

Hanno fatto presente la mole sproporzionata dei carichi di lavoro sulle VD, la circostanza per cui tali lavorazioni non rientrino tra gli obiettivi monetari, il ritardo nella emanazione di indicazioni operative, che i TUM (Tempi Unitari Medi di lavorazione del prodotto) stabiliti in DR (in ogni caso non condivisi da e con OO.SS) sono stati fatti al netto delle meccanizzazioni e su un arco temporale breve che non può fare testo su un piano lavorativo di oltre un anno, che il lavoro delle VD si somma ad altre scadenze in carico al funzionario, che l’assegnazione massiva e a cascata è fonte di stress.

È stato fatto presente con veemenza che caratteristica delle VD è la insidiosità insita nelle lavorazioni.

Si è preconfigurato un coinvolgimento, anche di tipo vertenziale, a livello nazionale, auspicando una visita della Dott. ssa Orlandi negli Uffici milanesi. Visti gli impegni di parte datoriale, il Tavolo si è chiuso intorno alle 15.30 con l’impegno di essere riconvocato a breve sulla mobilità regionale e tutte le altre richieste di parte sindacale.