Lombardia - Non c'è solo la riorganizzazione, cominciamo a parlare di diritti?
Uniformità sugli orari di apertura dei front office e occhi aperti sui bisogni dei lavoratori
Il giorno 8 Marzo 2010 le OO.SS. a livello regionale Lombardia si sono incontrate con la delegazione di parte pubblica per discutere di una serie di problemi che ci sono all’interno delle nostre Agenzie delle Entrate.
L’Amministrazione ci ha fornito all’inizio l’informativa sui tirocinanti: sui 490 iniziali vi sono state 49 rinunce, in più 3 sono in maternità per un totale complessivo di 438 unità che sono state convocate in DRE dal 15 Marzo in avanti. Per la sede di assegnazione l’Amministrazione ci ha detto che sono state privilegiate le preferenze e i posti disponibili con i criteri della funzionalità. Si è cercato anche di accontentare chi non potrà andare nella sede prescelta indicando comunque sedi più vicine alla preferenza stessa. Tutti saranno immessi nelle aree servizi o negli uffici territoriali.
Si è parlato anche delle aspettative visto la nota o la circolare della DRE Lombardia del 4 Marzo 2010. Su questo saremo più precisi in seguito dopo aver visionato la nota stessa che non era stata mandata alle OO.SS.
Le OO.SS. hanno proposto un osservatorio congiunto a livello regionale proprio sui gravi problemi che affliggono i lavoratori delle Entrate Lombarde. La parte pubblica al momento non lo ritiene necessario. Torneremo a brevissimo alla carica perché questo Osservatorio si faccia . Con l’aria che tira ultimamente lo riteniamo indispensabile.
L’Amministrazione ci ha fornito poi i dettagli sulle posizioni organizzative : per l’art. 12 – 2 a Desio, 9 a Milano, 1 a Lecco, 1 a Mantova , 1 a Varese. Per l’art. 17 - 2 capo area controllo ( Legnano e Ponte San Pietro), 1 capo area servizi a Chiari. Per l’art. 18 sono coperti e a posto.
La RdB ha poi posto il problema degli orari dei front-office. La nostra posizione è chiara da tempo: bisogna fare un accordo quadro regionale per definire l’orario di chiusura effettivo degli sportelli. Non è più possibile che se lo sportello chiude alle 13 il lavoratore sta sul pezzo fino alle 15 per servire i clienti- utenti. Come già succede in tantissimi posti di lavoro (in qualche stazione ferroviaria, allo sportello c’è scritto “ lo sportello chiude alle ore 18. Si avvertono gli utenti che nessuno verrà servito dopo tale orario) i front office vanno tappezzati di cartelli dove c’è l’orario di apertura e chiusura e che dopo tale orario nessuno verrà più servito.
Si deve certo regolamentare, servono regole precise. Serve quindi un accordo regionale che sia valido per tutti. Su questa problematica l’Amministrazione ci ha risposto che prende atto delle disfunzioni dell’orario dei front office e che è disposta a valutare la questione alla prossima riunione (che sarà a breve). La RdB continuerà questa battaglia sicura di portarla a compimento.
Per quanto riguarda , infine, la mobilità interprovinciale, ci sarà una apposita convocazione entro e non oltre il 15 Aprile 2010.