Marche - Carichi di lavoro e piani di qualità

Il sindacato ha ancora qualcosa da dire sulla qualità del lavoro

Ancona -

Nei nostri uffici sta avanzando la prassi di una sorta di “trattativa privata” tra il dirigente o il funzionario incaricato di responsabilità e il Lavoratore nell’assegnazione del carico di lavoro e/o nella predisposizione dei piani di qualità che - venendo usati ormai come strumenti ordinari di gestione - spesso "scavalcano" gli strumenti contrattuali della dovuta informazione e consultazione con la RSU e le OO. SS. titolate.

 

I dirigenti, e chi per loro, si nascondono dietro il Sistema Generale della Qualità (SGQ), quasi fosse un sistema perfetto scritto su tavole di pietra. In presenza di carichi di lavoro sempre crescenti, definiti enfaticamente “sfidanti”, ma che per chi deve sopportarli sono soprattutto oppressivi (senza dire poi che in campo fiscale sono continue le novità normative),  noi vogliamo porre al centro dell’attenzione la definizione di criteri equi e condivisi sia riguardo alla distribuzione dei carichi di lavoro, sia riguardo ai piani di qualità. Non è sufficiente neanche la consultazione prevista, ma spesso disattesa, a livello del singolo ufficio, per le disparità che si potrebbero verificare in altre situazioni analoghe.

 

Prendendo spunto da uno dei tanti piani di qualità abbiamo chiesto con nota ufficiale del 7 aprile un incontro regionale durante il quale poter discutere, valutare e confrontare i diversi piani di qualità redatti dagli uffici.

 

In passato tante volte si è discusso, un po’ astrattamente in verità, di carichi di lavoro; ora se ne può discutere in maniera realmente concreta. Sarebbe auspicabile che su questa questione si realizzasse un’unità d’intenti tra tutte le OO. SS.  dato che il carico di lavoro è l’assillo costante, quotidiano con cui dobbiamo confrontarci. Perciò in quanto lavoratori dobbiamo sempre più essere capaci di risposte individuali, ma soprattutto collettive, altrimenti saremo tutti perdenti. Stiamo attenti a non scivolare sulla strada sbagliata dell’individualismo.

 

Noi vogliamo passare dalle parole ai fatti costruendo su questa lotta  - a tutti i livelli -  le necessarie azioni con intelligenza e creatività, come abbiamo sempre fatto.

 

L’RdB farà certamente la sua parte!