Marche - Entrate, part time modificati a tempo indeterminato
Anche nelle Marche si sta andando verso la revoca dei contratti di part-time stipulati anteriromente al 24.06.2008. Ma almeno qui l'amministrazione ha scelto, correttamente secondo noi, di ignorare l'indicazione secondo la quale i nuovi contratti debbano avere scadenza biennale. Questa infatti non è una disposizione legislativa ma una interpretazione fantasiosa diramata dal centro alle periferie e purtroppo accolta a braccia aperte da molti Direttori regionali.
Questa scelta dovrebbe quantomeno essere recepita da tutte le altre Regioni, auspichiamo noi, dato che le lavoratrici e i lavoratori che ogni due anni sarebbero costretti a rinegoziare il proprio contratto di part-time (come non accadrà nelle Marche in base all'informativa ricevuta) avrebbero sulla testa la classica "spada di Damocle".
Prosegue comunque la campagna di iniziative di USB, nelle Regioni e a livello nazionale, per cercare di fermare le revoche selvagge.
L'articolo 16 della legge n. 183/2010 è a nostro avviso incostituzionale e ciò che l'amministrazione sta facendo con le sue libere interpretazioni è un vero e proprio abuso di potere. Il "caso Marche" dimostra che un approccio soft a una materia che comunque merita la massima contestazione, è possibile.
Ricordiamo ai lavoratori interessati che in forza dell'ordinanza del Giudice del Lavoro di Trento, pubblicata sul nostro sito, è possibile intraprendere la via del ricorso legale e che USB ha dato la propria disponibilità a seguire le lavoratrici e i lavoratori che faraanno questa scelta.
Raccomandiamo di continuare a scrivere, lo state già facendo in tantissimi, alla casella e-mail norevoche@usb.it.
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