Marche - Entrate, servizi ai cittadini, carichi di lavoro e… attenti al loop!
Come saprete sono stati ampliati i giorni di apertura al pubblico presso l'Ufficio Territoriale di Ancona, così come recitano le linee guida, che altresì ribadiscono le nuove modalità di erogazione dei servizi (rafforzamento dei servizi digitali, modalità di appuntamenti in videochiamata, appuntamenti telefonici…)
Tutto bene, ci mancherebbe, incentivare l'assistenza ai contribuenti, grazie anche alla tecnologia è sacrosanto... diventa però problematico quando ricade unicamente sui dipendenti, in termini di carichi di lavoro e quindi obiettivi.
Se ad esempio i dipendenti devono aprire lo sportello per tot ore in più è stato loro ridotto il carico di lavoro e gli obiettivi conseguenti?
Se invece le telefonate e le videochiamate possono diminuire in parte l'affluenza agli sportelli resta il fatto che se ciò non si traduce in una riduzione sostanziale dell'orario di lavoro, a parità di salario, ovviamente, tutto lo sviluppo della tecnologia, così come successo in questi anni potrebbe andare a discapito di noi lavoratrici e lavoratori (ovvero grazie all’aumento di produttività dovuto alla tecnologia, l’amministrazione utilizza tale aumento per risparmiare sul personale e sulle infrastrutture, riducendo gli spazi adibiti all'erogazione dei servizi come presidi territoriali...)
E non solo i carichi di lavoro rimangono sempre gli stessi ma addirittura si traducono in obbiettivi più sfidanti (sigh!)
E allora i dirigenti di turno confortano il personale dicendo che a breve arriveranno rinforzi (nuove assunzioni) ma il problema e che il carico di lavoro non rimane statico bensì dinamico (ovvero all’immissione di nuovo personale viene assegnato un nuovo carico calcolato anche su quest’ultimi) e siamo punto e daccapo in un LOOP CONTINUO.
Che fare quindi?
Senza dubbio uno dei campi di battaglia su cui dobbiamo intervenire è quello dell’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO migliorando gli istituti contrattuali che sono praticamente assenti: oggi, infatti, tutte le scelte vengono calate dall’alto e non si ha la possibilità di confrontarsi con l’amministrazione sulle scelte che ci riguardano.
Ma è giunto il momento di rilanciare con forza un’altra storica rivendicazione: LA RIDUZIONE DELL'ORARIO DI LAVORO A PARITÀ DI SALARIO!
Un bisogno che ci accomuna tutte e tutti e per cui occorre ricercare l’unità dei lavoratori su un pilastro fondamentale delle lotte del movimento dei lavoratori.
La riduzione dell'orario di lavoro, a seguito dello straordinario aumento della produttività dovuto al progresso tecnologico e il correlato miglioramento delle procedure informatiche utilizzate, è una rivendicazione assolutamente legittima che favorirebbe la qualità del lavoro e di vita nonché l'assunzione di nuovo personale.
Tutto l'aumento della produttività è stato infatti scaricato sull'aumento dell'intensità del lavoro, sulla riduzione del personale e sui risparmi di gestione, senza portare nessun beneficio in termini di riduzione della giornata lavorativa, né di reddito (aumento salariale).
Anzi, il fatto che si utilizzi il lavoro straordinario quasi come fattore ordinario di programmazione, la dice lunga...
È tempo di agire. Uscire dal LOOP si può, ma dipende dalla nostra capacità di unirci e far sentire la nostra voce per questi obbiettivi comuni. Diffondiamo queste parole d’ordine tra il personale e nelle assemblee.
USB Pubblico Impiego
Agenzie Fiscali – Marche