Piemonte - Entrate, emergenza SPI, incontro con la DP di Alessandria

Alessandria -

A seguito della richiesta della locale RSU nella mattinata del 23  giugno  si è tenuto un incontro con la Direzione Provinciale di Alessandria, sul tema delle gravi problematiche riguardanti gli SPI della provincia e per conoscere i programmi di intervento dell’Amministrazione.

Problematiche note da tempo, innescate dalle fuoriuscite di personale degli ultimi anni, unitamente  all’assenza di investimenti e assegnazione di giovani, ma che rischiano di precipitare a causa dei prossimi pensionamenti di diversi Colleghi degli SPI.   Una situazione difficile che, se non affrontata adeguatamente, potrebbe compromettere la tenuta stessa degli uffici sul territorio.

Ad inizio riunione abbiamo stigmatizzato il comportamento dell’Agenzia che, nonostante le voci che da tempo si susseguono sul futuro degli SPI, non ha tuttora fornito alle OO.SS. e al personale alcuna informativa  sul piano organizzativo che intende attuare.

Ma entriamo nel merito dei temi trattati.

L’Amministrazione ha annunciato la pubblicazione di un bando per l'incarico di Capo Area Servizi di Pubblicità Immobiliare di Casale Monferrato, che prevederà quale sede di lavoro la città di Alessandria. L’uscita del bando (forse interregionale), inizialmente prevista per il 1 agosto, slitterà con tutta probabilità all’autunno.

La Direzione ha confermato che per l’Ufficio di Casale Monferrato procederà all’accorpamento delle sole competenze presso Alessandria, garantendo la possibilità di effettuare la prestazione lavorativa in co-working presso la sede Casale.  In tal caso l’Ufficio di Casale Monferrato resterebbe chiuso al pubblico, con l’utenza  destinata a recarsi presso la DP dove  sarà presente il Conservatore.

Se da un lato come USB abbiamo espresso parziale soddisfazione per l’ipotesi del co-working (al fine di evitare  il rischio del pendolarismo), dall’altro abbiamo sottolineato la necessità  di progetti stabili e  certezze per il futuro per il personale dell’Ufficio.   

Lo stesso accorpamento delle competenze, inoltre,  potrebbe non essere indolore sul piano del carichi di lavoro e dell’annesso rischio professionale. In tal senso sarà fondamentale l’assegnazione di nuove risorse umane agli SPI (da conoscere nei numeri con congruo anticipo), unitamente ad un piano formativo orientato alla trasmissione del sapere.

Da non sottovalutare, inoltre, le conseguenze negative che l’accorpamento di competenze potrebbe avere sull’utenza non professionista.

A margine di riunione la Parte pubblica  ha infine paventano la possibilità di concentrare tutti gli SPI (o quasi) presso Alessandria, ma, come detto, in assenza di progetti condivisi con le OO.SS. sul tavolo restano solo ipotesi. Il “progetto” anticipato dalla DP non garantisce previsioni che possano andare oltre il breve termine.  

Pertanto non possiamo che ritenerci insoddisfatti dell’esito della riunione con la DP e riteniamo che la gravità delle situazioni descritte non sia isolata in Piemonte.  E’ quindi urgente una discussione ad ampio raggio con la DR, con la presentazione di un piano organizzativo organico, con impegni definiti per l’assegnazione di nuovi assunti presso gli SPI e garanzie per la presenza sul territorio dei nostri uffici.

Come USB invitiamo Colleghe e Colleghi a seguire i nostri comunicati, poiché in assenza di risposte concrete da parte dell’Agenzia saranno inevitabili iniziative di settore, che pongano al centro la valorizzazione del personale, la riduzione dei carichi di lavoro, la necessità di un piano massiccio di assunzioni e la difesa del ruolo sociale del fisco.

 USB- Agenzie Fiscali Piemonte