Piemonte – Entrate, esito incontro in DP2 del 21/11/2019

Torino -

Presso la Direzione Provinciale2 Torino, in data 21.11.19, si è tenuto l’incontro sindacale sui temi legati alla carenza di personale e ai carichi di lavoro.

Il 2019, anno in chiusura, si è caratterizzato per una sensibile riduzione del personale e simultaneamente per una Amministrazione assorbita dalle procedure di assegnazione delle Poer e dalla conseguente riorganizzazione.

In generale, a ogni riorganizzazione dovrebbe corrispondere un periodo di assestamento e di riflesso un riadeguamento degli obiettivi prefissati. Invece su quest’ultimo punto nulla è cambiato; eppure tutti ricordiamo il clima di incertezze vissuto e le attività istituzionali rallentate.

Secondo la Direzione Provinciale il contesto dentro cui ci si muove è complesso: non ci sono linee guida per la programmazione 2020; la forza lavoro in DP2 dal 2017 al primo semestre del 2020 si è ridotta del 20%, si passa da 504 unità a meno di 410. E’ un dato che peggiorerà poiché nel secondo semestre del 2020 ci saranno altri pensionamenti; per le procedure di nomina dei capi team le informazioni sono poche e contraddittorie; tra febbraio e marzo 2020 la Corte Costituzionale si esprimerà sulla vicenda delle Poer.

La Direzione auspica che i gli obiettivi 2020 tengano conto delle risorse umane effettive.

Dal confronto emerge la consapevolezza delle problematiche da parte della Direzione, tuttavia però le soluzioni sembrano rinviate al 2020 – senza peraltro un preciso programma - mentre lo stato di malessere e difficoltà lavorativa sono in questa fase dell’anno ancora più manifeste.  A ogni pensionamento corrisponde un ulteriore carico di lavoro per chi resta. Tutti i reparti sono sottorganico, gli Uffici territoriali maggiormente risentono dei pensionamenti poiché l’età anagrafica e di servizio sono generalmente più elevate. Entro fine mese presso l’U.T. di Ivrea altri due colleghi andranno in pensione. Criticità si annotano anche presso gli UU.TT. di Chivasso e Torino4 mentre l’U.T. di Cuorgnè avrà diversi pensionamenti nel 2020. Per l’ufficio U.T.APSR  è stata data indicazione che la lavorazione “Campione Unico” rimarrà delocalizzata, mentre  le attività di accertamento saranno attribuite esclusivamente all’APSR pur essendoci una grave carenza di personale. Nei piccoli uffici i colleghi, già numericamente ai minimi termini,  si occupano trasversalmente di diverse lavorazioni e pertanto la riduzione di una sola unità ha un forte impatto su tutto l’ufficio. La soluzione di spostare le lavorazioni da un collega all’altro o da un’articolazione all’altra non la riteniamo adeguata. Registriamo livelli di saturazione produttiva in tutti i comparti; nei territoriali come nei settori controllo e legale.

Occorre accantonare le logiche da obiettivo che vedono continue assegnazioni di lavoro indipendentemente dalle scadenze previste per legge o dalla forza lavoro in carico.

Come USB continueremo a chiedere all’amministrazione, a tutti i livelli, segnali forti e concreti volti alla riduzione della pressione lavorativa e contestualmente suggeriamo ai colleghi/e, per la tutela della propria salute e al fine di ridurre i rischi professionali, di fare attenzione ai carichi di lavoro ricevuti e in caso di criticità segnalarle immediatamente ai propri responsabili. Suggeriamo di ottemperare in primis alle scadenze previste per legge e solo successivamente e quelle previste da logiche da obiettivo.

A margine dell’incontro è stato chiesto all’Amministrazione che in caso di tensione presso gli sportelli ci sia un immediato intervento da parte dei Responsabili; si possa esporre un cartello ammonitore di comportamenti aggressivi perseguibili a norma di legge. E’ stato richiesto anche che venga ripristinata la possibilità per i colleghi/e di chiedere, attraverso l’ufficio, il rimborso al Fondo di Previdenza delle spese sanitarie.

USB PI – Agenzie fiscali Piemonte – DP2 Torino