USB Piemonte ha scritto alla Direzione Regionale per chiedere misure a tutela della salute delle lavoratrici e lavoratori. Il DPCM dell'8.03.20 istituisce anche in Piemonte la cosiddetta "zona rossa" certificando la grave diffusione del Coronavirus Covid19. Si chiede la chiusura degli Uffici in detta zona e contestualmente misure di tutela pertutte/i i colleghi della regione quali assenze giustificate per motivi eccezionali in caso di chiusura straordinaria di scuole, aggiornamento Documento Valutazione Rischi e dotazione di barriera protettiva per le postazioni individuate per le attività di front office.
La Salute prima di tutto.

La scrivente Organizzazione Sindacale, nell’ottica di apportare un fattivo contributo alla difesa della tutela della salute delle colleghe e colleghi, chiede a codesta Amministrazione, alla luce del DPCM 08.03.2020, di valutare direttamente e/o di mettere in atto tutte le dovute iniziative necessarie al fine di favorire la chiusura degli uffici ubicati nelle province di Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli.
Le predette province rientrano nella cosi detta  “zona rossa”  e ciò oltre ad implicare forti limitazioni agli spostamenti delle persone, certifica una grave situazione in termini di diffusione del  Coronavirus Covid-19.
In aggiunta, con la presente, si rinnova la richiesta per tutti i colleghi e colleghe della regione di vedersi riconosciuto il periodo di assenza da lavoro, a causa dei provvedimenti di chiusura straordinaria delle scuole, per motivi “eccezionali” come da Art. 19 comma 3  D.L. n.9 del 02.03.2020.
Si chiede inoltre di concretizzare, in tutti gli uffici della regione, le misure condivise nell’ultima riunione sindacale del 25.2.20 presso la Direzione Regionale e nello specifico l’aggiornamento del Documento di Valutazione Rischi e la dotazione di barriera protettiva in plexiglas per le postazioni individuate idonee allo svolgimento delle attività di sportello.