Problemi dei doganali: ci sono soluzioni?
Ieri, nell’ambito delle iniziative sul “comma 165”, abbiamo incontrato il Direttore Generale delle Dogane e consegnato nelle sue mani le migliaia di firme raccolte nelle dogane di tutta Italia, richiedendogli di farsi parte attiva per riuscire ad aprire un tavolo di confronto con la parte politica e le Agenzie per superare e modificare radicalmente la normativa attuale.
Il direttore, conscio dell’importanza della questione, ha preso l’impegno di riportare la problematica in tutte le sedi politiche.
Abbiamo comunque posto a lui gli innumerevoli problemi in cui si dibattono i lavoratori doganali che vivono quotidianamente il disagio di far fronte alle note carenze di personale assicurando l’operatività senza alcuna garanzia anzi rischiando sulla propria pelle, peraltro, senza aver garantito neppure il pagamento dell’indennità di obiettivo istituzionale: oggi si ritrovano in tasca a mala pena 180 euro medi lordi pro capite contro i 2200 dello scorso anno.
Abbiamo richiesto che l’Agenzia si facesse carico di anticipare tali somme con i propri fondi comunque rimpinguati dagli 80 milioni di euro che la Comunità Europea ha destinato al potenziamento dell’Amministrazione Doganale. Queste somme, secondo noi, dovrebbero essere garantite ai lavoratori con un accordo da realizzarsi prima del 23 aprile, data in cui si riprenderà la discussione sul CCNI di Agenzia.
Abbiamo manifestato forte preoccupazione anche per il forte potenziamento dello SVAD, temendo che la creazione di queste nuove “teste di cuoio” possa preludere alla creazione di una sorta di dogana parallela.
Il direttore ci ha risposto assicurando per quest’ultima questione che la dogana non può che essere unica e che è sua volontà portare avanti in tutte le sedi opportune la specificità e la pericolosità del lavoro del personale doganale.
Per quanto riguarda il pagamento immediato dell’indennità di obiettivo istituzionale, non abbiamo avuto risposte precise, ma sicuramente un forte impegno a ricercare quelle somme che sono venute a mancare e che hanno portato molti lavoratori delle dogane a ritrovarsi sul CUD somme inferiori a quelle dell’anno precedente, nonostante la progressione economica.
Siamo soddisfatti?
Sicuramente le vostre firme ci hanno dato la forza per porre problematiche di cui si sentiva parlare solo nei corridoi.
Sicuramente oggi i lavoratori e non solo le RdB sono più forti.
Sicuramente all’Agenzia delle Dogane il problema del recupero salariale è stato posto all’ordine del giorno.
Possiamo essere ancora più forti con il vostro sostegno.
Oggi l’iscrizione alle RdB ci darà maggiore forza per queste battaglie.