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Progressioni economiche: ritmi lenti

Precisamente un mese fa è stata firmata la preintesa del CCNI dei Monopoli che aveva al proprio interno anche la previsione delle progressioni economiche del personale. Le RdB non hanno condiviso l’impianto complessivo del CCNI. Era nostra convinzione che in primo luogo si dovesse garantire la previsione contrattuale dell’eliminazione dell’area A e che inoltre fosse possibile assicurare a tutti i lavoratori la progressione economica nell’anno 2008, seppur con decorrenze diverse.

 

Le motivazioni le abbiamo rese note nel comunicato del 22 novembre: essenzialmente era nostra opinione che fosse opportuno stringere i tempi tra le due decorrenze  per evitare rischi di futuri interventi esterni che potessero mettere a rischio la progressione per i lavoratori che non risulteranno immediatamente vincitori della procedura. Eravamo stati convocati il 17 dicembre per definire i criteri delle procedure concorsuali per gli sviluppi all’interno delle aree, eravamo convinti che si combattesse una lotta con il tempo, eravamo convinti che tutte le Organizzazioni Sindacali premessero perché si concludesse velocemente… invece la CGIL ha bloccato tutta la discussione richiedendo i tavoli separati dalle RdB, ree di non aver condiviso il percorso del Contratto Integrativo.

 

Bella prova di democrazia!!!! E soprattutto operata da chi a livello confederale oggi non firma accordi con il governo ma pretende poi “per democrazia” di essere  convocato (magari a cena ….). A quel punto si è innescato un meccanismo perverso: la CISL si è subito accodata alla richiesta della CGIL insieme ad un sindacato che neppure nominiamo in quanto non ha iscritti ai Monopoli ma è presente in trattativa solo perché ha la rappresentatività nelle Agenzie Fiscali.

 

Per onestà dobbiamo dire che è stata diversa la posizione della FLP e della UIL e persino dell’Amministrazione i quali hanno compreso che l’interesse collettivo doveva prevalere sulle beghe e sulle paure di chi evidentemente sente di non avere argomenti. Perché invece di perdere tempo non si discute con i lavoratori di proposte vere? Il confronto deve essere serio e sui contenuti e non sul ridicolo tentativo di demonizzare chi non condivide le scelte operate e di descriverlo come interlocutore inaffidabile, come ormai ci pare qualcuno si sia ridotto a fare.

 

Noi continueremo a portare avanti le nostre battaglie, continueremo a combattere per garantire a tutti i lavoratori dei Monopoli un avanzamento economico quale riconoscimento minimo delle esperienze e professionalità conseguite in decenni di attività, e per equiparare i lavoratori dei Monopoli a quelli delle Agenzie Fiscali che svolgono funzioni corrispondenti e che hanno potuto progredire tutti all’interno delle aree.

 

Qualcuno forse ha paura di questo?

 

La riunione è stata aggiornata al 23 dicembre.