Pubblichiamo il documento trasmesso dalla Dogana di Milano 1

Milano -

Sinteticamente informiamo come responsabile CGIL/FP locale e la componente RSU/CGIL che:

 

In data 31 u.s. si è tenuta l’assemblea unitaria delle OOSS confederali di consultazione alla Preintesa contrattuale nella sede dell’Ufficio di Milano 1- Agenzia Dogane -.

La relazione si è sviluppata con valutazioni misurate circa l’assetto complessivo della piattaforma e inquadrabile nella difficile condizione di attacco in cui è collocato il settore del Pubblico Impiego.

Il risultato sulle modifiche alle norme disciplinari ne è una conseguenza e vengono valutate come un cono d’ombra, al pari della decurtazione sull’indennità per malattia non ancora risolta.

L’aspetto salariale mostra evidenti criticità e la necessità di porre urgentemente il rilancio della negoziazione per il 2° biennio non può essere procrastinato.

Si rileva il rafforzamento nelle relazioni sindacali che potranno fungere da deterrente agli eventuali proponimenti sui processi di esternalizzazione o privatizzazione.

L’obiettivo generale posto dalla qualità dei servizi è da intendersi attraverso oggettive valutazioni con l’elemento indispensabile della formazione.

Il giudizio finale risulta quindi di sottolineatura ai limiti presenti nell’Ipotesi, proiettando la volontà di ristabilire adeguati e convincenti condizioni rivendicative nel 2° biennio 2008/’09, così da caratterizzarsi in controtendenza all’attuale convenuto.

La locale CGIL/FP ha sostenuto diversamente l’intero giudizio negativo rispetto ad una Preintesa che va bocciata.

Le riflessioni e valutazioni hanno riguardato:

·                     la preoccupante condizione di debolezza cui si affacciano i lavoratori rispetto agli inediti riflessi concretamente posti sul rapporto di lavoro da eventuali processi di esternalizzazione e privatizzazione, in alcun modo messi al riparo dallo scudo della concertazione per rinnovate relazioni sindacali al riguardo;

·                     l’ordinamento professionale ancora da acquisire nelle competenze e distinte responsabilità lasciate all’utilizzo improprio dei lavoratori diversamente livellati e con l’ulteriore criterio di comprimere l’esperienza professionale maturata, irrigidendo e ridimensionando il peso dell’anzianità già contenuto nei passaggi e sviluppi economici.

·                     La qualità dei servizi a fronte di vacanze organiche ormai croniche, testimonia con il raggiungimento degli obiettivi assegnati e sempre in crescita negli ultimi anni, una situazione di oggettiva e positiva capacità e funzionalità raggiunti da riconoscersi viste le precarie condizioni in essere.

·                     Il sistema disciplinare conferma il disegno di colpire, scaricando sui lavoratori il livore di inasprire e peggiorare l’ambito punitivo.

·                     La disciplina di raccordo del personale Monopoli di Stato pone, ancor più in evidenza, le norme di miglior favore vigenti e certamente difese ma contrastate e non riconosciute per i precedenti lavoratori ex-Monopoli transitati nel comparto Agenzie fiscali, a seguito delle ristrutturazioni/privatizzazioni avvenute per il settore manifatturiero.

Garanzie positivamente riconosciute e contemporaneamente negate sebbene derivanti dalle medesime norme di tutela.

In tal modo si abbandona l’elemento equiparativo paventato, senza alcun sostegno ai ricorsi individuali esperiti dai lavoratori.

·     L’aspetto salariale presenta incrementi sul tabellare inferiori al biennio 2004/’05 e l’Indennità di Amm.ne che passa, da aumenti medi di € 18,80 biennio 2002/’03, a € 10,87 biennio 2004/’05, agli attuali € 8,25 biennio 2006/’07.

Quindi il giudizio, dando per positivo la reclamata e condivisa ripresa dei modi rivendicativi per il 2008/’09, non può che essere, come riassunto nella consultazione alla Preintesa che ha visto:

votanti        n°28

Favorevoli      //

Contrari      n°26

Astenuti      n°  2

Ora non rimane che prendere atto, al pari dell’espressione referendaria effettuata nei giorni 6 e 7 marzo ’08, a cui ha partecipato il 57% degli aventi diritto(effettivi votanti n° 49) con un giudizio negativo del 87,8%(effettivi n° 43 contrari), del diffuso grado di contrarietà alla Preintesa che può essere concretizzato attraverso conseguenti iniziative di contrasto da rappresentare al tavolo negoziale.

Rimettere all’attenzione dei confronti sindacali nazionali la centralità di Ipotesi rispondenti ai bisogni, alle tutele e ai diritti dei lavoratori deve però far leva su ulteriori energie, caratterizzando e partecipando anche alla mobilitazione indetta per la giornata del 8 aprile 2008.

 

Milano, 02.04.2008                                                                         CGIL/FP         RSU/CGIL