Puglia – ADM, all’ufficio delle dogane di Bari lo chiamavano “asterisco”
“Chiama la rosa con un altro nome, conserverà sempre lo stesso profumo” recita una notissima tragedia.
Così si potrebbe dire all’Ufficio delle dogane di Bari “chiama il turno con un altro nome, rimane sempre turno”!!!
Eh sì! Perché all’Ufficio delle dogane di Bari, da quando la USB ha contestato la soppressione dell’indennità di turno presso i servizi Cassa, Acquisizioni e appuramenti e Controlli in linea, la Direzione ha deciso di cambiargli nome e di chiamarlo “asterisco”!!!
Siamo, quindi, ad aggiornarvi in merito all’annosa situazione in cui versa ormai da diversi anni la dogana di Bari …
Innanzitutto, avendo appreso che con nota del 29/9/2023 il direttore dell’Ufficio delle Dogane di Bari ha concesso (Sic!!!) al personale del reparto controlli in linea la possibilità di chiedere un ingresso posticipato nelle giornate in cui lo stesso viene obbligato a concludere il proprio orario di lavoro alle ore 18 indipendentemente dal profilo orario adottato, abbiamo scritto alla Direzione rappresentando l’anomalia del contenuto della nota in questione. Abbiamo fatto notare infatti che, essendo esigenza dell'amministrazione quella di assicurare il servizio fino alle ore 18, non appare giustificata da alcuno degli istituti contrattualmente previsti la pretesa che siano i lavoratori a dover richiedere un orario di ingresso diverso da quello ordinario a meno che non si tratti, ancora una volta, di un tentativo di stravolgere l'istituto della flessibilità costringendo le lavoratici e i lavoratori a domandare un ingresso posticipato alle ore 10,18 (fino al 2020 era 11:00/19:00) che in realtà è “obbligatorio” proprio perché trattasi di turno, mai soppresso, oggi contrassegnato con un * (asterisco) e non più debitamente remunerato con la indennità di spettanza, turno istituito a seguito dalla contrattazione collettiva di secondo livello inopinatamente ignorata solo dall’attuale dirigenza.
A tutt’oggi il Direttore dell'U.D. di Bari non si è pronunciato in merito a quale istituto contrattuale ritenga idoneo ad assicurare il servizio doganale fino alla conclusione dell'orario previsto dall'Unione Europea fino alle ore 18. Abbiamo ribadito ancora una volta che tale istituto è quello dell'organizzazione per turni già oggetto di contrattazione e di condivisione da parte di tutte le direzioni che hanno preceduto l’attuale gestione, atteso che prestazioni di lavoro straordinario possono essere utilizzate solo per esigenze eccezionali.
Sarà sfuggito al dirigente che la necessità di assicurare il servizio all'utenza fino a conclusione dell'orario ordinario prestabilito in sede UE fino alle ore 18 non risulti affatto eccezionale visto il suo carattere di sistematicità? Abbiamo chiesto, tra l’altro, di farci conoscere la base giuridica in base alla quale ha adottato la nota citata in premessa; l’Amministrazione, muta al riguardo, è stata quindi diffidata dal voler instaurare qualsiasi forma di pressione o di procedimento a carico dei lavoratori che, come già evidenziato con nostra nota del 20 giugno 2023, non sono tenuti a chiedere l'autorizzazione a fruire di alcuna ulteriore flessibilità al fine di adempiere allo specifico incarico disposto (come del resto non era previsto quando l’orario era chiamato “turno”!!!). E’evidente che la USB ancora una volta non molla la presa in difesa dei diritti dei lavoratori: è stata infatti promossa un’azione legale per il riconoscimento dell’indennità di turno agli uffici di front office doganali che a breve verrà discussa nelle sedi giudiziarie competenti.
Non ci stancheremo mai di evidenziare come l’attuale gestione dell’Ufficio delle dogane di Bari sia improntata a criteri non lineari sul piano delle corrette relazioni sindacali e del rispetto dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori come abbiamo avuto modo di verificare nell’ultima riunione relativa al riparto del
budget di sede 2021
dove, nel silenzio assordante di altre organizzazioni sindacali, è stato disatteso lo storico divieto di cumulo di più indennità nella stessa giornata sicché, ad esempio, se un capo reparto esce per verifica gli verranno liquidate per quella giornata sia l’indennità di “capo reparto” di € 6,50 circa che quella di “verifiche esterne” di € 6,90 per un totale di € 13,40!!! Quindi, si cumulano due indennità, piuttosto che riconoscere la più elevata, come è sempre stato fatto e si continua a fare su tutti i tavoli di contrattazione decentrata.
L’Amministrazione ha riconosciuto tra l’altro ai suoi IdR una ulteriore indennità …. più la performance …… più la sostituzione del Direttore!!!! Mentre la USB aveva chiesto di riconoscere loro solo la performance per non intaccare eccessivamente la quota di spettanza degli altri lavoratori, considerato che gli IdR hanno già percepito per il lavoro svolto una indennità di circa 3.000,00 euro.
Anche per tali ragioni la USB P.I. non ha condiviso i criteri di ripartizione del budget 2021 ed ha stigmatizzato la disattenzione da parte della Direzione nell’intrattenere corrette relazioni sindacali restando in attesa del verbale e dell’accordo relativo al budget di sede del 2020, che nel lontano 21/04/2023 fu sottoscritto anche dalla scrivente O.S. e non ancora ricevuto alla data del 13/11/2023!!
Vi terremo aggiornati sugli sviluppi delle vicende sopradescritte, continuando a rappresentare nelle sedi opportune le legittime doglianze delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ufficio delle Dogane di Bari che copiosamente ci pervengono.
Coordinamento regionale USB PI Puglia