Puglia - Entrate, a Brindisi poche tutele per lavoratori e cittadini. USB non firma l'accordo.
In relazione al verbale della riunione del 14 u.s., alla integrazioni prodotte e parzialmente riportate ed alla luce del protocollo nazionale sottoscritto da USB e dall’Agenzia il 3 maggio u.s ( e non menzionato nello stesso verbale ) nel quale la maggior parte dei punti da noi proposti venivano accolti al Tavolo Nazionale, la scrivente OO.SS non sottoscrive il verbale pervenuto.
Riteniamo che sia opportuno in questa fase di riapertura delle attività garantire ulteriormente la sicurezza di lavoratori e cittadini negli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Brindisi ed Ostuni.
E’ proprio di ieri la notizia pubblicata nel bollettino epidemiologico della Regione Puglia, che dei 10 casi in Puglia di positivi al virus, ben 7 ricadono nella provincia di Brindisi.
Riteniamo pertanto poco utile quanto proposto dall’Amministrazione: “di procedere eventualmente attraverso l’acquisizione delle dichiarazioni di assenza di situazioni di rischio, all’ingresso, da parte del personale della vigilanza e attraverso un’informativa a tutti i lavoratori e a chiunque entri in ufficio circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi e diffondendo i contenuti attraverso le modalità più idonee ed efficaci”.
Siamo invece sempre più convinti come già ribadito in sede di confronto del 14 a Brindisi ed in tutta Italia, sulla necessità di rilevare la temperatura con i termo scanner o mediante sistemi di rilevamento automatico a distanza e gli stessi devono essere posti agli ingressi del personale e del pubblico al fine di segnalare eventuali temperature superiori a 37,5° e, di conseguenza, precludere l’accesso ai locali dell’amministrazione.