Puglia - Entrate, chiusura uffici: netto dissenso di USB
Con nota del 29 dicembre 2014, la Direzione Centrale del Personale Agenzia Entrate, ha dato un’ulteriore accelerazione alla chiusura degli Uffici Territoriali di Gallipoli e Lentini, prevista per il prossimo 19 gennaio, e di quello di Latisana per il 2 febbraio p.v..
Ed il tutto è causato semplicemente e spudoratamente dalla spending review.
L’USB, fin dall’inizio, (unica a farlo in maniera chiara, argomentata ed intransigente) ha espresso il suo netto dissenso sulla speding review, che peggiora drasticamente la qualità dei servizi, a discapito dei cittadini e delle condizioni di vita e di lavoro per tutti i dipendenti pubblici. Lavoratori a cui, in applicazione della stessa logica di “risparmio”, viene negato il diritto al rinnovo dei contratti e, quindi, costretti a subire la drastica ed insopportabile riduzione del potere d’acquisto dei propri stipendi.
La soppressione dell’Ufficio di Gallipoli, dapprima prevista per il 27 ottobre 2014, è stata sospesa dal TAR di Lecce, in seguito alla presentazione di ricorsi dal Comune di Gallipoli e dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, è stata, poi, nuovamente disposta dopo la dichiarazione di inammissibilità dei predetti. Tale dichiarazione ha permesso al Direttore dell’Agenzia, Rossella Orlandi, di concludere la disposizione sulla chiusura di Gallipoli, con una spudorata, ignorante (nel senso di ignorare) arroganza: “E quindi ora possiamo fissare la nuova data di soppressione dell’ufficio di Gallipoli”. Dimostrando, ancora una volta, di infischiarsene delle criticità esposte e delle proposte provenienti sia dall’Amministrazione municipale di Gallipoli sia dal’Ordine professionale.
Il vergognoso sospiro di “sollievo” dell’asservito Direttore è la dimostrazione che si sta procedendo con scelte frettolose ed approssimative, senza alcun riguardo al sacrificio delle più elementari esigenze di benessere e di sicurezza di Lavoratori e utenti. La mobilità forzata del personale di Gallipoli (come di tutti i dipendenti degli Uffici soppressi) determinerà notevoli disagi negli spostamenti quotidiani cui saranno obbligati. La Direzione Regionale è stata sorda ai problemi, posti sul tavolo del “confronto” sindacale dall’USB, in assoluta solitudine, e avvalendosi di un clima di surreale opacità delle trattative, caratterizzate da sindacati che pur dichiarandosi contrari alla chiusura dell’Ufficio… sottoscrivevano un accordo che disponeva lo spostamento forzato del personale a seguito di una chiusura che a parole dicevano di non condividere.
Ciò detto, l’USB ribadisce con orgoglio il suo impegno a sostenere con fermezza ogni iniziativa in difesa della dignità e della sicurezza dei lavoratori, puntando da subito l’attenzione sugli aspetti legati alla qualità dell’ambiente lavorativo e gli standard minimi di sicurezza. Criticità, queste ultime, che sicuramente esploderanno con maggiore forza a seguito del trasferimento del personale di Gallipoli in uffici già alle prese con enormi problemi, grandi e piccoli. Per citare solo quello di questi giorni, il continuo mancato funzionamento dell’impianto di riscaldamento ha spinto i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate di Lecce ad entrare in agitazione ed indire tre giorni di assemblea straordinaria del personale. Senza tralasciare l’impegno a bloccare le chiusure di Uffici, rinnoviamo l’attenzione sulle condizioni degli ambienti di lavoro, iniziando dallo stress termico a cui sono sottoposti i dipendenti dell’Ufficio dell’Agenzia Entrate di Lecce.