Puglia, Entrate: DP Foggia, trattativa sulle misure di sicurezza per lo svolgimento delle attività esterne
Venerdì scorso si è avviata, con la partecipazione del medico competente, la trattativa presso la Direzione Provinciale di Foggia per definire, a livello locale, le misure volte ad assicurare la tutela della salute e la sicurezza dei dipendenti durante lo svolgimento delle attività lavorative all’esterno dell’Agenzia. Abbiamo da subito indirizzato i nostri interventi da una parte riprendendo i contenuti dell’accordo nazionale sottoscritto il 28 luglio 2020 e alla cui realizzazione USB ha principalmente contribuito, e dall’altra tenendo presente la fase attuale che stiamo attraversando in riferimento all’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Abbiamo evidenziato la necessità di ridurre le attività esterne a quelle necessarie secondo gli obblighi di legge, non rinviabili e non espletabili mediante altre modalità: sopralluoghi finalizzati alla stima degli immobili effettuati dall’UPT , eventuali atti urgenti da notificare e apertura delle cassette di sicurezza in caso di assenza del notaio. Essenziale inserire nell’accordo l’indice di contagio di riferimento certificato dalle unità territoriali competenti.
Saranno esclusi dalle attività esterne i colleghi fragili o conviventi con tale categoria; i colleghi coinvolti saranno individuati prioritariamente attraverso il principio della volontarietà; saranno effettuate solo le attività classificate secondo il documento Inail dell’aprile 2020 con rischio “basso”; sarà acquisito il protocollo di sicurezza anti contagio del soggetto ospitante; la check list, strumento di valutazione del rischio che consente l’avvio dell’attività esterna, sarà compilata a cura del datore di lavoro o di un suo diretto responsabile e firmata oltre che dalla parte datoriale anche dal medico competente, Rspp e Rls; sarà possibile per il lavoratore, dandone comunicazione al datore di lavoro, interrompere le attività nel caso ravvisa rischi superiori a quelli preventivati; i colleghi saranno forniti di un nota informativa attraverso la quale riconoscere le situazioni di rischio; autorizzazione al mezzo proprio per ogni collega e prevista la fornitura dei dispositivi di protezione individuale (mascherina di tipo FFP2, visiera facciale, salviette e gel igienizzante).
Con l’intento di rafforzare le tutele per il personale, come USB abbiamo chiesto che venisse data informativa periodica alla parte sindacale sia del numero che delle tipologie delle attività esterne effettuate, e che in caso di una esposizione al rischio da “Covid-19” da parte di un collega durante lo svolgimento delle proprie attività lavorative, la possibilità di richiedere l’effettuazione del tampone e/o del sierologico a spese dell’Amministrazione.
A nostro parere, su questi due punti l’Amministrazione ha scaricato gli oneri su altre figure, pur premettendo che le attività esterne sono ordinariamente sospese e pertanto i numeri saranno certamente bassi. Infatti, per l’informativa ritiene sufficiente la presenza della Rls nei processi di valutazione del documento di rischio delle attività esterne e inoltre la ritiene una figura a cui si possono chiedere i relativi dati. Per i tamponi/sierologici si farà parte attiva nei confronti della Direzione Regionale per chiederne la previsione.
In questi giorni sarà redatta la bozza di accordo, la valuteremo, nel frattempo vi invitiamo a segnalare riflessioni e/o eventuali criticità ai delegati USB o alla seguente e-mail puglia.agenziefiscali@usb.it
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In chiusura, l’Amministrazione si è mostrata aperta al rinvio di alcuni giorni di ferie al 30 giugno. Su questo punto chiediamo ampio accoglimento delle richieste dei colleghi poiché in questo periodo di pandemia, di forti restrizioni in termini di spostamenti e socialità, l’utilizzo delle ferie mal si coniuga con la propria finalità ovvero permettere ai lavoratori il pieno recupero psicofisico.