Puglia - Entrate, DP Taranto: definizione delle misure di sicurezza per lo svolgimento delle attività esterne
Nella mattinata del 4 marzo, presso la DP di Taranto, si è svolto il primo incontro sindacale relativo alla formulazione dell’Accordo per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19” per lo svolgimento delle attività lavorative esterne.
L’Amministrazione nella proposta di Accordo ha esplicitato elementi importanti quali: l’individuazione dei dipendenti attraverso prioritariamente il criterio della volontarietà; attività esterne solo ed esclusivamente nei confronti di categorie che presentano un rischio basso (come da documento INAIL); fornitura dei dispositivi di protezione individuale (mascherina di tipo FFP2, visiera facciale e gel igienizzante); mezzi pubblici da evitare; in caso di utilizzo di mezzo proprio non viaggiare con altri passeggeri; se durante l’esecuzione dell’attività si ravvisano situazioni di pericolo non preventivamente conosciuti o superiori a quelli preventivamente individuati, il dipendente dovrà darne notizia al datore di lavoro che disporrà l’immediata sospensione dell’attività.
Come USB, in coerenza con l’accordo nazionale del 28 luglio, con spirito propositivo e con uno sguardo maggiormente tutelante per i dipendenti, abbiamo chiesto di integrare i termini dell’Accordo evidenziando la necessità di richiamare l’esclusione dalle attività esterne dei soggetti appartenenti alle categorie fragili e/o ai conviventi con tale categoria; circoscrivere le attività esterne a quelle necessarie per obblighi di legge; maggiore dettaglio delle attività previste; inserire l’indice di contagio certificato dalle unità territoriali competenti, con l’indicazione del valore oltre il quale non si deve dare corso alle attività esterne; predisposizione della check list.
In prospettiva, qualora si dovessero riprendere le attività di verifica, porre particolare attenzione alla selezione dei soggetti tenendo conto della situazione di crisi economica determinata dalla crisi sanitaria e pertanto selezionare le attività operanti in quei settori non colpiti dalla crisi per evitare che le tensioni sociali si scarichino sui dipendenti. Con riferimento al punto per il quale i dipendenti devono segnalare rischi maggiori rispetto al previsto, abbiamo chiesto la predisposizione di iniziative formative per il dipendente affinché acquisisca tutti gli elementi per riconoscere oggettivamente e non soggettivamente il rischio. Riteniamo che se si dovesse verificare per i colleghi/e una imprevista esposizione al rischio da “Covid-19” durante lo svolgimento delle proprie funzioni, l’Amministrazione dovrebbe garantire, a proprie spese, l’effettuazione di tampone e/o sierologico e ove occorre la sanificazione del mezzo proprio utilizzato.
Se per i precedenti punti la parte datoriale si è mostrata ricettiva per quest’ultimo invece registriamo una chiara chiusura.
Ad ogni modo, l’impegno di Parte Pubblica è di integrare l’accordo dettagliando le attività esterne che dovrebbero essere riconducibili all’apertura delle cassetta di sicurezza, ai sopralluoghi correlati alle stime svolte dall’UPT, alle notifiche di atti urgenti e alla presenza dinnanzi alla Commissione tributaria provinciale. Sarà inserito il riferimento all’indice di contagio e il pieno recepimento dell’accordo nazionale del 28 luglio.
Come USB, al fine di tutelare i colleghi/e che operano nei territoriali, territorio, controllo e area legale, valuteremo attentamente la proposta di accordo. Nel frattempo vi invitiamo a segnalarci riflessioni e/o eventuali criticità, insieme siamo più forti.
USB PI Agenzie Fiscali Taranto